Il nuovo format ibrido di Miscusi al food district di Gae Aulenti a Milano
Il nuovo format ibrido di Miscusi al food district di Gae Aulenti a Milano
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Sviluppo rete

Miscusi, nuovo format fast casual dedicato alla pasta fresca a Milano

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- Miscusi pasta fresca - Miscusi ristoranti - Miscusi Alberto Cartasegna

Nel food district di Gae Aulenti a Milano apre le porte il nuovo format di Miscusi: modello fast casual che punta su digitalizzazione, velocità e qualità. Al centro dell'offerta, la pasta fresca realizzata con farine italiane 100% biologiche nei pastifici all'interno dei locali. L'insegna nata nel 2017, infatti, è un punto di riferimento per gli amanti dei good carbs, anche grazie alla continua ricerca di accostamenti di sapori nuovi, adatti ai diversi stili alimentari. 

 

Stessa qualità di sempre, nuovo servizio flash: il format ibrido di Miscusi.

Il nuovo progetto del brand fondato da Alberto Cartasegna si sviluppa su una superficie di 160 mq e mette a disposizione 70 coperti. A livello di servizio, il punto vendita Miscusi rappresenta un modello ibrido. Il ristorante, infatti, mantiene tutti i tratti iconici del brand, come il pastificio a vista e introduce una modalità di ordinazione rapida, digitale tramite schermi touch screen e il ritiro al bancone. In vetrina, per chi è di passaggio tra una commissione e l’altra, anche un QR Code per ordinare, pagare e ritirare il proprio piatto di pasta o gustarlo sul posto o portarlo in ufficio in un paio di click. "Questo nuovo Miscusi è un progetto rispettoso delle nostre radici e, al tempo stesso, responsabile del nostro futuro. Ripartiamo da dove siamo nati con un servizio più informale e rapido, portandoci dietro tutto quello che abbiamo imparato in questi anni di tempeste, unendo l’attenzione per gli ingredienti e per l’ambiente alla nostra vocazione tecnologica dando vita all’alternativa sana a molti dei fast food presenti oggi sul mercato. Sono felice di avere accanto, anche in questa nuova fase, i nostri storici investitori e do il benvenuto anche ai nuovi soci con i quali scrivere altre pagine di orgoglio italiano nel mondo", ha spiegato Cartasegna. 

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Il ruolo della sostenibilità nello sviluppo di Miscusi.

Alle spalle della nuova apertura, un percorso di crescita che punta forte sulla sostenibilità. Nel marzo 2020, per esempio, Miscusi è stata fra le prime insegne del food retail a essere certificata B-Corp. Mentre il menu si richiama alle linee dell'agenda Onu 2030, che prevede la riduzione delle emissioni di Co2 collegate all'alimentazione da 3 a 1,5 kg al giorno, e a un approccio bilanciato all'alimentazione: ogni piatto presenta il 50% di good carbs, il 30% di proteine e il 20% di grassi non sauturi. Ampia anche la disponibilità di prodotti vegani (circa il 50% delle referenze) e vegana (il 25%) nel rispetto dei principi della Dieta Mediterranea. Una filosofia a cui si adeguano anche i fornitori: e loro produzioni emettono l’80% di Co2 in meno rispetto alla media. 

Il 2022 di Miscusi.

A livello di performance finanziarie, nel 2022 Miscusi ha registrato un Ebitda positivo in tutti i suoi ristoranti per 20 milioni di euro di ricavi totali. Risultati che hanno confermato la fiducia di diversi investitori (come MIP, Picus, Kitchen Fund oltre agli storici business angels e ai nuovi ingressi di Amundi e Gaetano Marzotto) che hanno contribuito alla raccolta di un round complessivo pari a 10 milioni di euro. Da segnalare, sempre per quanto riguarda il 2022, anche l'investimento nella catena di pizzerie Berberè di cui ha acquisito il 23% delle quote e lanciato un progetto di sviluppo comune che dovrebbe portare le due aziende a un fatturato intorno ai 100 milioni nel 2024.