La Finocchiona Igp è uno dei prodotti simbolo del Made in Tuscany
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Finocchiona Igp, il Consorzio compie 10 anni: focus sulla ristorazione

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Il 2025 segna il decimo anniversario dell'istituzione del Consorzio di tutela della Finocchiona Igp, realtà che unisce 38 produttori delle colline toscane. Un traguardo che arriva dopo un anno ricco di successi per il consorzio che ha visto un aumento delle quantità di insacco fino a 2,4 milioni di kg (volumi quasi raddoppiati rispetto all’anno di fondazione) per un fatturato che si attesta intorno ai 25 milioni di euro. 

Italia primo mercato per la Finocchiona Igp, ma cresce l'export. 

Questo incremento riflette il crescente apprezzamento sia a livello nazionale che internazionale del prodotto artigianale le cui radici risalgono al Medioevo. Sebbene l’Italia rimanga il primo mercato con il 69,5%, cresce la Germania che raggiunge il 17% (su un totale del 25% dell’export in Ue) e l’Inghilterra che arriva al 3,5%, confermandosi il primo paese extra-Ue per consumi. "La Finocchiona è già da anni entrata nell’immaginario collettivo come sinonimo di autentico sapore toscano - ha sottolineato Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di tutela della Finocchiona Igp - Il nostro segreto? Un legame profondo con il territorio e una grande attenzione alla qualità e a un disciplinare rigoroso da parte dei nostri produttori, una combinazione che garantisce standard qualitativi elevati e il rispetto delle pratiche tradizionali. Dietro ogni assaggio di Finocchiona c’è un sapere artigianale tramandato nei secoli e che, attraverso il gusto, porta alla scoperta dell’anima delle colline toscane". 

Sostenibilità e ristorazione, gli assi di sviluppo per la Finocchiona Igp- 

La celebrazione dell’anniversario si è tenuta presso Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo a Firenze e ha rappresentato l’occasione per ripercorrere l’evoluzione del consorzio sia in termini di numeri che di attività intraprese, soprattutto a livello di sostenibilità. Tra i progetti più significativi spicca l’Oasi della Finocchiona Igp, un’iniziativa nata dalla collaborazione con 3Bee, la climate tech company leader nella tecnologia per la protezione degli ecosistemi, che ha portato alla nascita di un complesso di alveari tecnologici e piante autoctone nelle colline vicino Cortona. Un impegno concreto che ha generato un impatto su circa 300mila api e 300 milioni di fiori impollinati l’anno. Il progetto ha inoltre dato vita a numerose ricette ideate con la Finocchiona e il miele prodotto negli alveari, un matrimonio vincente che ha evidenziato la liaison tra il consorzio e i ristoratori della regione. A tal proposito, Antonella Gerini, vicepreseidente del Consorzio di tutela della Finocchiona Igp ha commentato: "Crediamo che la ristorazione sia il principale biglietto da visita per il nostro prodotto e per il nostro territorio quindi la sinergia con i ristoranti della zona è per noi fondamentale. Negli anni abbiamo portato avanti la collaborazione con Urct (Unione regionale cuochi toscani) per far entrare la Finocchiona Igp nei ristoranti, non solo nei taglieri come antipasto ma anche come ingrediente in grado di esaltare i piatti della tradizione con il suo gusto inconfondibile".