Secondo l'Osservatorio Confimprese-Jakala, a febbraio la ristorazione segna un +1,7% rispetto allo stesso mese del 2023
Secondo l'Osservatorio Confimprese-Jakala, a febbraio la ristorazione segna un +1,7% rispetto allo stesso mese del 2023
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Confimprese-Jakala, a febbraio ristorazione in parziale rallentamento

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- Osservatorio Confimprese-Jakala - Confimprese ristorazione febbraio

Leggera risalita per i consumi a febbraio 2024 rispetto allo stesso mese del 2023 monitorato dall'Osservatorio Confimprese-Jakala: +0,7%, ristorazione a +1,2%. Un dato, quest'ultimo, che inverte decisamente la rotta rispetto al mese di gennaio, apertosi con un preoccupante quanto fisiologico (dopo le scorpacciate delle feste di Natale e Capodanno) -1,7%. 

In generale, il trend mensile a totale mercato è vicino alla parità ma rappresenta comunque un lieve miglioramento rispetto a gennaio (quando l'indice generale segnava un -2,1%) dovuto a diversi indicatori economici, tra cui un’inflazione stabile al +0,8% nel mese di febbraio, il calo dei tassi d’interesse a lungo termine e lo spread rispetto ai titoli a lunga tedeschi. L’Italia, insomma, sembra investita per la prima volta in molti anni da una forte ondata positiva di fiducia degli investitori. Tuttavia, rimane in territorio negativo il totale anno (gennaio-febbraio 2024 rispetto a gennaio-febbrario 2023): -0,8%. La sostanziale stabilità è confermata anche dall’andamento dei settori merceologici con dati racchiusi in circa due punti percentuali. Le performance appena positive di abbigliamento-accessori a +1% e ristorazione a +1,2%, sono bilanciate dal settore altro retail a -1%. I dati mensili di tutti i comparti risultano migliori di quelli di gennaio e di conseguenza del progressivo annuo, segno di un accennato trend positivo.

Anche nei canali di vendita si registra un leggero positivo con variazioni mensili di minima entità per centri commerciali a +1,4%, negozi di prossimità +1,2% e high street +0,4%. Come per i settori merceologici anche gli andamenti progressivi dei canali risentono della partenza difficoltosa di gennaio. Nel totale anno i trend dei punti vendita delle high street e delle location di prossimità restituiscono, infatti, per entrambe le aggregazioni, un dato del -1,7% con i centri commerciali che fanno, di contro, segnare una variazione appena negativa a -0,2%. In questo contesto spicca la performance positiva del travel che, con il confronto mensile al +6% e il totale anno al +2,6%, risulta il comparto più dinamico di questo inizio 2024. Nelle regioni si segnala l’andamento positivo del Piemonte a +4,5% e quello in campo negativo del Trentino Alto Adige a -4,6%. Nelle città di provincia i risultati migliori si registrano a Siena +5,6%, mentre Reggio Calabria sprofonda a -6,8%.

"Il mese di febbraio, sia pure in un contesto di sostanziale stagnazione dei consumi - riflette Mario Maiocchi, direttore centro studi Confimprese - recupera qualche punto percentuale rispetto a un gennaio partito male. In particolare, il settore abbigliamento-accessori, che aveva registrato andamenti negativi non solo in gennaio -2,4% ma anche nei mesi precedenti, accenna un timido segnale di inversione di tendenza. Continua, invece, il parziale rallentamento della ristorazione e di altro retail che mostra, tuttavia, significativa volatilità nei diversi settori di attività. In vista dei prossimi mesi, occorre ora fare ripartire l’economia reale e sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, che fanno i conti con i salari fermi da vent’anni". Per i prossimi mesi occorre valutare con attenzione sia i fattori esogeni come l’arrivo delle temperature primaverili che possono incidere in modo determinante sulle abitudini di consumo degli italiani, sia le variabili macro-economiche, soprattutto in relazione alle decisioni della Bce sui tassi di interesse.