Sono già 500 i ristoranti, host e artigiani che hanno firmato il Manifesto dell'ospitalità etica: documento anti-overtourism promosso da Unexpected Italy. In un estate contrassegnata dal caro prezzi, dai dubbi sui consumi sotto l'ombrellone e lo spettro degli scontrini folli, la travel tech nata a Londra ma con il cuore italiano si fa portatrice di un nuovo modo di intendere il turismo.
Le conseguenze dell'overtourism per l'ospitalità italiana.
Nell’estate 2025, mentre alcune spiagge registrano cali drammatici di presenze e le vette più instagrammate faticano a contenere l’afflusso, una fetta sempre più ampia del Paese resta ai margini: bella, autentica, sconosciuta. L’overtourism non è ovunque, è solo in alcune mete. E lo stesso vale per il suo opposto: il vuoto. In questo scenario polarizzato, la società fondata da Elisabetta Faggiana e Savio Losito rilancia la sfida: proporre un turismo fondato sulla conoscenza profonda dei luoghi, sull’etica di un’ospitalità sincera, sulla scelta ragionata e su una mappa altamente affidabile. "Finché si continua a percepire il turista come un pollo da spennare - ha commentato Faggiana - non si può pretendere un’offerta equilibrata, autentica e con un buon rapporto qualità/prezzo. E il turista, oggi più informato e consapevole, che sia italiano o straniero, se ne accorge e non ritorna". Le conseguenze? Da un lato turisti insoddisfatti, dall’altra una lenta erosione dell’identità locale.
I principi del Manifesto dell'ospitalità etica.
Per contrastare questi effetti, il Manifesto dell'ospitalità etica è un patto che unisce ristoratori, albergatori, artigiani e produttori della rete Unexpected Italy, custodi della vera autenticità italiana. “Sottoscrivere il Manifesto - ha affermato Faggiana - è il primo passo per abbracciare un impegno condiviso e una prospettiva autentica. Alle parole devono seguire azioni concrete e responsabili, supportate da un rigoroso processo di screening, raccomandazioni locali e verifiche in loco, per assicurare che ogni realtà abbia e mantenga un approccio etico e di valore, perchè chi accoglie con professionalità ed etica c’è e va valorizzato". Insomma, un impegno concreto, fatto di scelte quotidiane, che dà vita a una mappa alternativa e dinamica dell'Italia turistica con luoghi e locali che aderiscono adeterminati canoni e parametri di qualità. Come quelli riportati nel Manifesto:
- Ci impegniamo a garantire un giusto rapporto tra qualità e prezzo
- Siamo portavoce dell’identità dei nostri territori
- Promuoviamo un’ospitalità professionale e consapevole
- Privilegiamo la qualità rispetto alla quantità, senza alcun compromesso
- Rispettiamo il pianeta
- Le persone al centro
- Ospitalità lenta
- Facciamo rete per contare di più
- Rendiamo l’esperienza accessibile, nei limiti del possibile
- Innovazione consapevole, identità intatta