Nell'aula Agraria 2 dell'Università degli studi di Salerno è stato svelato il progetto Campus Alchemist, linea pensata da Distillatori Russo 1899. A sostenere il progetto, la collaborazione con l'ateneo e l'utilizzo e nobilitazione di scarti di produzione di prodotti coltivati sul territorio per ottenere amari, liquori e cordiali con le stesse caratteristiche organolettiche dei prodotti realizzati con le parti nobili dei frutti in questione.
Le botaniche della linea Campus Alchemist.
Il lancio della nuova linea del produttore di San Severino è la tappa conclusiva del progetto I-PRO MED, sviluppato dal Dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno, in collaborazione con Distillatori Russo 1899 e Gelati Aloha. Le botaniche utilizzate per il progetto sono state:
- carciofo di Auletta;
- melagrana di Paestum;
- rusco di varia provenienza locale;
- finocchio di San Valentino Torio;
- pomodoro San Marzano dell’Agro nocerino sarnese.
Università e azienda, partnership per la ricerca.
"È stato un percorso interessante sia dal punto di vista scientifico che da quello industriale. La dimostrazione che l'Università è il luogo principe dove creare valore se si vuol mettere a sistema il mondo accademico con quello del lavoro. Creare una linea di prodotti che utilizza innovazioni di processo grazie alla nostra attività di ricerca e vederla, poi, riscuotere successo sul mercato, è stata la conferma che possiamo proseguire il nostro lavoro in questa direzione senza alcuna ombra di dubbio", ha dichiarato il professore Vincenzo De Feo, docente di Botanica all’Università di Salerno e responsabile di progetto. "La linea Campus Alchemist è il risultato di un percorso di ricerca che abbiamo scelto di intraprendere con UNISA perché rappresenta perfettamente il nostro modo di progettare i prodotti di Russo 1899: valorizzare le materie prime, innovare e raccontare le storie legate ai territori campani, portando tutto questo in ogni sorso dei nostri liquori", ha affermato Vincenzo Russo, amministratore di Distillatori Russo 1899.