La pinsa è ormai sdoganata fra gli italiani: secondo un sondaggio condotto da Pinsami, infatti, 9 su 10 dichiarano di conoscerla e consumarla abitualmente. Insomma, la pinsa è diventata un’esperienza gustativa distinta rispetto alla pizza tradizionale, non un prodotto succedaneo ma un’alternativa con una precisa identità. Tanto da diventare interessante anche per i professionisti del fuoricasa che vogliono allargare il proprio menu.
Le caratteristiche della pinsa che conquistano il consumatore.
I dati raccolti dal produttore delineano un trend di consumo che vede la pinsa trasversale: dalla cena (70% dei consumatori) al pranzo (41%), passando l'aperitivo (33%). Ciò che piace della pinsa è infatti la sua capacità di coniugare gusto e leggerezza, unita a una grande flessibilità d’uso. Caratteristiche ideali per rispondere a una pausa pranzo veloce oppure al brunch domenicale. A questo si sommano gli elementi più gastronomici della ricetta come la digeribilità (49%) e la croccantezza (48%). Evidenti anche i vantaggi per il fuoricasa. Innanzitutto, la velocità e semplicità di preparazione (basta farcire, infornare e servire) che non richiedono il ricorso a personale specializzato. In secondo luogo, la personalizzazione delle guarnizioni (sia stagionali sia anti-spreco). Infine, l'identità distintiva: per il 40% degli intervistati la pinsa è un prodotto diverso dalla pizza, e ciò permette di affiancarla senza sovrapposizioni, arricchendo il menù con un’alternativa innovativa.
La linea dedicata all'Horeca di Pinsami Professional.
Da qui nasce anche il catalogo Pinsami dedicato all'Horeca che mette a disposizione una completa gamma di basi dedicate. Queste sono caratterizzate da:
- diversi formati e con tre modalità di conservazione (ambiente, fresco, gelo),
- un’eccellente resa in termini di gusto e consistenza, anche dopo la rigenerazione,
- ricetta che si attiene rigorosamente alla formula che prevede l’impiego un impasto con le tre farine (frumento, soiam riso) e di lievito madre, e una lunga lievitazione.