Mancano poche ore al nuovo anno e all'avvio dell'iniziativa Veganuary: la campagna globale a favore dell'alimentazione plant based. Nata 10 anni fa nel Regno Unito, arrivata in Italia nel 2020 grazie all'organizzazione no-profit Essere Animali, nel tempo questo progetto ha aiutato milioni di persone a provare un'alternativa vegetale alla dieta quotidiana; sia in casa, sia al ristorante.
Perché partecipare a Veganuary.
"Partecipare a Veganuary significa prendersi cura di sé e del pianeta, un pasto alla volta. L'iniziativa non significa diventare vegan per sempre ma, semplicemente, provare per 31 giorni, scoprire cose nuove, vedere come ci si sente e decidere che cosa fare dopo. I motivi per iscriversi sono tantissimi: per la salute, perché mangiare vegetale significa più energia, migliore digestione e riduzione del rischio di malattie croniche; per l'ambiente, perché è uno dei gesti più efficaci per diminuire la propria impronta ecologica; per gli animali e un sistema alimentare più compassionevole; e infine per la curiosità: gennaio è il momento perfetto per scoprire nuovi sapori e iniziare l'anno con il piede giusto. Insomma, c’è solo da guadagnarci. E per chi avesse ancora dei dubbi, abbiamo creato un quiz dedicato che risponde alla domanda: ma fa davvero per me?", ha dichiarato Valentina Taglietti, responsabile alimentazione sostenibile di Essere Animali.
Il supporto della community per provare la dieta plant based.
Ma come si può partecipare attivamente? Innanzitutto iscrivendosi al sito italiano dedicato. In questo modo si potranno ricevere::
- Ricette veloci e proteiche - Tre ricettari completi: uno dedicato alle proteine, perfetto per chi si allena o è sensibile al tema; una guida per principianti, ideale per chi non ha esperienza in cucina; e un ricettario dedicato all'alimentazione dei bambini. Ma anche menu settimanali e idee pratiche per colazione, pranzo, cena e snack.
- Supporto e community - Un totale di 31 email giornaliere con consigli di nutrizione e non, ma anche storie, suggerimenti e supporto di migliaia di persone che condividono il percorso.
- Sconti esclusivi - Per l'acquisto di prodotti vegan nel mese di gennaio e segnalazioni di brand e servizi che aderiscono all’iniziativa.
Lo scorso anno, il 2% degli italiani ha partecipato al Veganuary.
Secondo un sondaggio YouGov, a gennaio 2025 il 30% della popolazione italiana (pari a circa 17 milioni di persone) ha sentito parlare del progetto e il 2% ha partecipato attivamente. Un dato che conferma la crescente attenzione verso le tematiche ambientali, etiche e salutistiche legate all’alimentazione. Dal punto di vista ambientale le responsabilità del sistema alimentare attuale sono innegabili, secondo l’ultimo rapporto della Commissione EAT-Lancet si tratterebbe del 30% delle emissioni globali di gas serra e 15 milioni di morti evitabili ogni anno. Secondo un altro recente studio scientifico, adottare una dieta vegetale può ridurre di circa il 46% le emissioni di Co2, tagliare il consumo d’acqua del 7% e l’uso del suolo del 33% rispetto a un’alimentazione che comprende anche proteine animali. I vantaggi sono anche per la salute: uno studio europeo su oltre 266 mila persone ha dimostrato che un consumo elevato di cibi ultra-processati aumenta del 9% il rischio di multimorbilità (compresenza di almeno due malattie croniche tra tumore, diabete tipo 2 e malattie cardiovascolari). Tuttavia, lo studio evidenzia che le alternative vegetali ultra-processate non mostrano alcuna associazione a questo rischio, a differenza dei prodotti animali ultra-processati.