In Europa, l'Italia detiene il secondo posto per consumo di acqua in bottiglia. Nell'Horeca qualcosa sta cambiando: l'acqua del rubinetto arriva in tavola. Una tendenza rielevata da Culligan, leader mondiale nei sistemi di trattamento dell’acqua, che ha visto crescere del 30% le richieste per impianti di microfiltrazione e depurazione.
L'Horeca italiano si allinea al trend europeo dell'acqua dal rubinetto.
Circa 30 milioni di bottiglie di plastica e 7 milioni di bottiglie di vetro al giorno: è quanto consumano, in fatto di acqua imbottigliata, gli italiani. Un totale di 208 litri a testa, in un anno (dati Utilitalia, federazione delle imprese idriche). Una soluzione non proprio sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che gestionale ed economico. I primi a rendersene conto sono stati gli operatori dell'Horeca che hanno iniziato ad allinearsi a una tendenza ormai sempre più diffusa: servire acqua del rubinetto. In Spagna, per esempio, da inizio gennaio 2023, in bar e ristoranti sarà possibile richiederla come alternativa a chilometro zero. La norma ha lo scopo di ridurre sprechi e rifiuti in due step: del 13% nel 2025 e del 15% nel 2030, rispetto a quelli generati nel 2010. Contemporaneamente, in Lussemburgo i ristoratori riceveranno dal Governo brocche per la distribuzione di acqua del rubinetto con cui sostituire le classiche bottiglie in plastica. Portogallo e Gran Bretagna, invece, da tempo offrono l'acqua del rubinetto ai propri clienti.
Corrado Capozzi (Culligan): "L'acqua filtrata sempre più diffusa nell'Horeca".
"Bar e ristoranti sono già propensi a dotarsi di impianti di filtrazione e depurazione in grado di produrre acqua filtrata a partire da quella del rubinetto. Lo dimostrano anche i nostri dati di vendita che negli ultimi due anni hanno registrato un forte aumento nel settore Horeca, pari al 25% del 2021 e al 30% del 2022. I vantaggi a ricaduta arrivano anche sul consumatore finale, in termini di risparmio economico e di salvaguardia ambientale", ha affermato Corrado Capozzi, general manager commercial drinking water di Culligan. E questo nonostante il 62% delle famiglie (dati Censis) abbia scarsa fiducia nell'acqua del rubinetto. Un dato che stride con il fatto che, nel nostro Paese, la rete idrica è buona, sana, sicura e sopratutto raggiunge il 99% della popolazione.
Cos'è l'acqua filtrata e quali sono i suoi vantaggi.
La soluzione che può mettere d’accordo l’ambiente, il portafogli e la salute è la scelta dell’acqua filtrata, che pone l’acqua del rubinetto al sicuro da quei fenomeni che possono interessare la rete idrica, come ad esempio corrosione e contaminazione da metalli e anche da ossidazioni e incrostazioni. L’acqua filtrata è quella erogata dall’acquedotto cittadino, sottoposta a una serie di operazioni per migliorarne il gusto e renderla più sicura tra cui la filtrazione realizzata con filtri che migliorano il sapore e le qualità organolettiche, la disinfezione che blocca la contaminazione batterica, infine, la frigogasatura che permette di erogare l’acqua anche in versione fresca o frizzante con l’aggiunta di anidride carbonica alimentare. Per i ristoratori e in generale per tutti i gestori del mondo Horeca i vantaggi della scelta di installare un erogatore d’acqua microfiltrata sono molteplici e concreti in termini di qualità, ecosostenibilità e risparmio. Non solo si riduce il consumo di materiali non biodegradabili e quindi si contribuisce al rispetto dell’ambiente, ma si risparmia anche spazio, perché non è più necessario gestire le scorte di magazzino. Inoltre, ne beneficia il brand, perché caraffe o bottiglie in vetro - che devono presentare l’apposita dicitura di legge, indicando al cliente che quella servita è acqua potabile trattata - possono essere personalizzate.
Aquabar, la soluzione di Culligan per il fuoricasa.
Tutto questo è possibile, ad esempio, con l’erogatore al punto d’uso Aquabar di Culligan, un distributore di acqua alla spina che offre a ristoratori e gestori di bar, alberghi e imprese di catering la più valida alternativa all’acqua minerale in bottiglia. Una scelta sostenibile, sicura e affidabile, che garantisce - grazie al filtro a carbone e al sistema di ultrafiltrazione Culligan Pure, testato in laboratorio Accredia- la massima salubrità dell’acqua,
neutralizzando sapori e odori sgradevoli come quello del cloro, batteri, e sostanze organiche, senza eliminare i sali minerali presenti. Inoltre, l’unità di raffreddamento, in abbinamento al dispositivo interno per la gassatura, consente la spillatura immediata di acqua fresca o frizzante.