Più spazio alle bistecche e agli abbinamenti con le verdure (alla griglia) e i cocktail, le novità di Al Mercato Steaks&Burger
Più spazio alle bistecche e agli abbinamenti con le verdure (alla griglia) e i cocktail, le novità di Al Mercato Steaks&Burger
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Al Mercato Steaks&Burger, nuovo menu e riposizionamento dell'offerta

Cucina contemporanea e concept sempre più internazionale sono l'effetto del riposizionamento di Al Mercato Steaks&Burgers, che si rilancia dopo la pandemia. L'insegna dal 2020 fa parte della famiglia di Cuore di Parma Srl di proprietà del manager Marcello Rizza (e parent company di Quore Italiano, catena di caffetterie all day long) e ad oggi conta tre punti vendita, tutti a Milano: via Sant’Eufemia 16, la sede storica, a cui si sono aggiunti gli indirizzi
di corso Venezia 18 e viale della Liberazione 15. L'obiettivo è quello di dare più spazio alle bistecche e a una proposta che si avvicina al fine dining.

Marcello Rizza (Al Mercato): "Nuovo menu, posizionamento sempre più alto".

"La nuova carta primaverile di Al Mercato non è un semplice menu stagionale, ma introduce una ventata di importanti novità", ha affermato Rizza, ceo e founder di Al Mercato Steaks&Burgers. Fra queste c'è l'obiettivo di "rafforzare ulteriormente un brand iconico che ha fatto storia e che punta a un
posizionamento sempre più alto. La nuova proposta esprime ancora di più l’attenzione di Al Mercato alla qualità, che si manifesta ogni giorno a partire dalla scelta di fornitori dalla filiera corta per arrivare alla realizzazione di preparazioni che valorizzino sempre più il gusto della carne per la gioia dei meat lover", ha aggiunto il manager. Una missione che punta a rilanciare il brand di punta della holding che oggi gestisce una rete di 10 punti vendita con 4 marchi. 

Al Mercato Steaks&Burgers rafforza la sua anima carnivora.

Ne deriva una carta che porta una ventata di aria fresca allo storico brand, con la volontà di rafforzare la sua anima carnivora grazie anche a una proposta diversificata di steak, che porta da quattro a otto i tagli disponibili, senza dimenticare le alternative vegetariane, in virtù di un’accurata selezione vegetale che segue il mantra della stagionalità come scelta etica e rispettosa dell’ambiente. Grande importanza è riservata alle verdure, che con la carne trovano un punto di incontro nella brace, vero fulcro delle cucine del brand e filo conduttore di questi due universi gastronomici. L’attenzione per la filiera controllata si manifesta nella scelta di fornitori di carne che si distinguono per premiumness e sostenibilità: Macelleria Motta per i burger e MrBeefy per le bisteccge, entrambe realtà imprenditoriali storiche, a conduzione familiare, che garantiscono un prodotto dalla qualità elevata, preservando al contempo il benessere degli animali. Disponibile anche in una selezione di assaggi introdotti in carta come dei veri e propri starter.

GALLERIA:

Hamburger più grandi e spazio ai sapori esotici.

A caratterizzare la nuova filosofia di cucina di Al Mercato, in cui la carne rimane il cuore pulsante, il forte connubio tra esoticità dei piatti e sostenibilità delle materie prime. In questo senso si deve leggere il crescente utilizzo di ingredienti internazionali come lo yuzu (agrume di origine orientale fortemente aromatico), il pak choi (cavolo cinese), il kumquat (mandarino cinese ricco di oli essenziali) e il katsuobushi (tonno fermentato essiccato tipico della cucina giapponese). Mentre sul lato burger, la carne raddoppia la sua quantità con le proposte Superdupermegaburger e Surf&Turf. Inconfondibili e inalterati in menu rimangono i piatti iconici del brand: il Torchon di Foie Gras, le Animelle di vitello alla brace e il Tournedos alla Rossini

Anche il beverage si evolve: più mixology e carta dei vini rinnovata.

Infine, spazio alla mixology grazie all'introduzione di due proposte di drink della casa:  MiTo 20.7 e Dark Lico, due cockatil ispirati al savoir-faire di Al Mercato. Il primo aromatico e intenso, il secondo morbido e speziato. Una proposta destinata ad ampliarsi sempre più, in accompagnamento ai piatti, per trasformare il momento dell’attesa al tavolo in un piacevole e rilassante aperitivo con cocktail d’autore. E che va a completarsi con una carta dei vini che spazia da Nord a Sud dell'Italia.