L'autentica esperienza delle bierstube bavaresi di Löwengrube si arricchisce di una nuova nota di gusto grazie all'alleanza con la birra tedesca Paulaner. L'iconica etichetta brassicola nata a Monaco di Baviera nel 1643 entra nelle spine dell'insegna food retail abbinandosi perfettamente alla proposta food a base di piatti di carne tipica e non solo.
Löwengrube arricchisce la sua offerta in stile bavarese.
La partnership tra le due realtà "corona il lavoro di 20 anni dalla fondazione della società, che Monica e io abbiamo costruito da zero. Paulaner è il marchio numero uno a Monaco e, grazie a questo accordo, avremo a disposizione supporto e competenze in marketing, strategie e innovazione, rendendo Löwengrube sempre più forte e autentico", ha affermato Pietro Nicastro, founder e ceo di Löwengrube, insieme a Monica Fantoni. Dello stesso avviso anche il neo amministratore delegato di Löwengrube, Fabrizio Tonfoni: "Un accordo di grande importanza come quello con Paulaner rappresenta un forte slancio per i progetti futuri". Löwengrube ha scelto Paulaner come partner ideale per potenziare ulteriormente la propria offerta e celebrare la cultura bavarese in Italia. Questa partnership strategica sottolinea l'impegno del brand verso l'eccellenza in termini di qualità, ospitalità e convivialità, valori che da sempre contraddistinguono il marchio.
Paulaner si rafforza nell'Horeca tricolore.
In un contesto economico dinamico, dove anche le scelte di consumo fuoricasa si fanno sempre più selettive e premiano la qualità, Löwengrube ha quindi scelto di affidarsi a uno dei brand più iconici del panorama brassicolo bavarese. "Con soddisfazione iniziamo questa partnership commerciale con Löwengrube, che ci permetterà di ampliare ulteriormente la possibilità di vivere l’autentica esperienza bavarese in Italia, grazie alla loro rete esclusiva di locali che offrirà i nostri prodotti. Questa collaborazione strategica rappresenta un passo importante nel rafforzamento della presenza del brand Paulaner sul mercato italiano, valorizzando nel contempo la birra bavarese all’interno della ristorazione", ha dichiarato Silvio Busato, area manager Horeca Italia Paulaner Distribuzione.
Sal Service, Löwengrube e Tosca: la parola ai protagonisti.
La presentazione della partnership, avvenuta nel punto vendita milanese di viale Lazio (con tanto di apertura del barile in pieno stile Oktoberfest), è stata l'occasione per approfondire anche la recente operazione che ha portato Sal Service ad acquisire la maggioranza delle quote di Löwengrube. Una mossa commentata ai microfoni di RM dai diretti interessati. "Dopo la joint-venture iniziata un paio di anni fa abbiamo dato corso allo sviluppo che già ero scritto nelle carte di quell'accordo, ossia un vero e proprio matrimonio tra le due realtà. Di fatto, abbiamo un po' anticipato i tempi - ha spiegato Nicastro - In questo modo, rispetto allo sviluppo in franchising che ha caratterizzato la crescita passata di Löwengrube, insieme ai soci di Sal Service l'idea è quella di aprire nuovi locali a gestione diretta". Parole condivise da Tonfoni: "Questi due anni di collaborazione hanno dimostrato una certa affinità nel modo di fare business, hanno permesso di conoscerci e condividere la stessa visione imprenditoriale e così abbiamo deciso di accelerare. Anche l'ingresso di Paulaner, frutto della lungimiranza di Pietro, ci permetterà inoltre di avere maggiore visibilità e identità". Questa operazione apre a un maggiore coinvolgimento di Sal Service nel segmento del food retail? "L'esperienza con Löwengrube ci ha fatto avvicinare ancora di più al mondo della ristorazione commerciale organizzata, sicuramente complicato ma in cui il brand ha saputo distinguersi. Questo è il primo passo; facciamone uno alla volta e costruiremo qualcosa di importante", ha commentato Tonfoni. Di certo, gli assi nella manica non mancano. Oltre a Löwengrube, infatti, Sal Service è entrata anche nel capitale di Tosca: "L'idea strategica è stata quella di mantenere il gruppo compatto, rafforzarlo e puntare su uno sviluppo sinergico. Per noi è una famiglia che continua a vivere insieme; compresi anche gli storici franchisee dell'azienda che così avranno un nuovo asset con cui crescere", ha affermato Nicastro. Più nel dettaglio, "su Tosca abbiamo delle idee importanti - ha aggiunto Tonfoni - Abbiamo riconosciuto la validità dell'idea di Pietro e puntiamo a svilupparla sia in diretta sia in affiliazione".