Indiscussa regina delle festività pasquali Made in Naples, la pastiera è protagonista anche della proposta dolce nei locali della catena di pasticcerie Mignon. Realizzata con la ricotta dei Monti Lattari ed essenza di neroli (prodotta dalla distillazione dei fiori di arancio amaro), questa referenza si affianca, in vetrina, a una serie di proposte pensate appositamente per le festività primaverili.
Dalla monoporzione alla versione da 1,3 kg, Mignon punta sulla dolcezza.
Disponibile nei punti vendita del brand a Milano (compreso quello di corso di Porta Romana, il primo fuori dal canale travel retail), Torino Porta Nuova e Roma Termini, la pastiera rappresenta la più alta celebrazione della pasticceria partenopea. I clienti di Mignon possono gustarla sia in loco sia in take away grazie a confezioni di vario calibro: dalla monoporzione alla versione da 600 grammi (con i canditi frullati per chi ama un ripieno liscio) fino a quella da 1,3 chili (con i canditi a cubetti secondo la ricetta tradizionale e preparata solamente su prenotazione nel locale di Milano). Tutte realizzate con una preparazione lenta e accurata, affinata negli anni.
Come nasce la pastiera firmata Mignon.
La lavorazione inizia dai chicchi di grano, messi a bagno in acqua tiepida per diversi giorni. Successivamente, il grano viene cotto lentamente insieme a latte, scorza di limone, zucchero, un baccello di vaniglia e un tocco di strutto, fino a completo assorbimento del liquido. Questo composto riposa poi per due giorni, permettendo una perfetta amalgama dei sapori. Nel frattempo, viene preparata una frolla morbida e leggera, che accoglie un ripieno straordinariamente ricco: la ricotta freschissima proveniente dai Monti Lattari, canditi realizzati artigianalmente nel laboratorio di famiglia, uova di galline allevate a terra e la preziosa essenza di neroli. La pastiera è poi decorata da sette strisce di frolla, elemento simbolico che rimanda a diverse leggende napoletane: dai sette doni offerti alla sirena Partenope, alla planimetria dell’antica Neapolis, fino all’omaggio delle mogli dei pescatori al mare. Secondo la tradizione pasticcera, queste strisce indispensabili per garantire la perfetta cottura del dolce, che avviene lentamente, per almeno due o tre ore, a temperatura bassa, così da consentire al ripieno di amalgamarsi dolcemente.
Tre colombe per festeggiare la Pasqua.
Accanto alla pastiera, Migon ha pensato anche alla colomba: un altro dolce classico del periodo pasquale, disponibile in tre varianti:
- Tradizionale - con canditi all’arancia e lievito madre curato ogni giorno sin dalla nascita dell’azienda;
- Pellecchiella - una colomba arricchita dall'omonima e pregiata albicocca coltivata escluvivamente nel Parco del Vesuvio;
- Cioccolato e Caramello - per i più golosi alla ricerca di un abbinamento alternativo.
Per rendere omaggio al periodo pasquale, Mignon allestirà inoltre un esclusivo corner dedicato nel nuovo locale di Porta Romana, trasformando lo spazio in un angolo incantevole e gioioso, capace di far rivivere la magia e la ricchezza della tradizione napoletana. Qui, tutti i dolci simbolo della Pasqua saranno esposti in un’atmosfera speciale, ideale per scegliere il dono perfetto o semplicemente regalarsi un momento di pura dolcezza.