Dopo l'apertura al Maximo Shopping Center, il pollo delle Louisiana di Popeyes fa doppietta a Roma aprendo un nuovo locale (l'ottavo in Italia) in via Nomentana. Un'operazione che segna l'ingresso del brand nel cuore della Capitale con la volontà di instaurare un rapporto ancor più diretto con i consumatori, sia residenti che turisti. A ottobre, invece, attesa per l'avvio del il piano di espansione in franchising dell'azienda.
Popeyes conquista il cuore di Roma (dove prepara la terza apertura).
Situato a pochi passi dalla zona delle ambasciate, il nuovo ristorante dell'insegna si sviluppa su una superficie complessiva di 335 mq distribuiti tra piano terra e piano interrato, con 62 posti a sedere interni e 44 esterni nel dehors. Aperto tutti i giorni (dalle 11:00 alle 23:00 in settimana e fino alle 24:00 nel weekend), con possibilità di consumazione sul posto, take away e delivery tramite Glovo, il punto vendita Popeyes offre ai clienti un servizio omnicanale attraverso i chioschi digitali e un layout che richiama tutta l'energia e il calore delle atmosfere di New Orleans. Grazie a questa apertura, Popeyes ha contribuito a creare 25 nuovi posti di lavoro (che diventano 80 se si considera anche il locale al Maximo Shopping Center) impegnati nella preparazione e vendita del pollo che viene pastellato, panato a mano e fritto al momento dell'ordine. Un'offerta che, entro poche settimane, verrà ulteriormente replicata in via Tuscolana, portando così a tre i punti vendita nella zona di Roma. "Il riscontro che abbiamo avuto a Roma Maximo è andato oltre le nostre aspettative: i consumatori italiani hanno dimostrato di apprezzare sempre di più un modello di ristorazione veloce, accessibile e autentico, capace di distinguersi per la sua proposta unica. Questo ci dà ulteriore spinta a proseguire nel nostro percorso di crescita e a portare il pollo fritto come si deve in quante più città possibili", ha dichiarato Davide Gionfriddo, general manager di Popeyes Italia.
A ottobre, Popeyes dà il via allo sviluppo in franchising.
Con questi tagli nastro, Popeyes si appresta ad aprirsi anche allo sviluppo in franchising. A ottobre, infatti, è prevista la prima apertura in affiliazione a Montesilvano, in Abruzzo. Con uno storico know how di oltre 50 anni in qualità di operatori diretti di più del 75% della propria rete internazionale, Popeyes svilupperà la rete combinando ristoranti diretti e affiliati, replicando il modello già consolidato in Spagna; la visione a cinque anni prevede l’ingresso di 5-10 partner con accordi che copriranno da 3 a 12 ristoranti ciascuno per garantire solidità operativa. I criteri di selezione includono solidità finanziaria, entusiasmo per il progetto e, idealmente, esperienza nel settore; ai franchisee è assicurato un supporto continuo, stabile e personalizzato, dalla firma all’apertura e oltre (formazione, scelta della location, marketing e HR).
La crescita del QSR in Italia spinge la crescita di Popeyes.
A rafforzare questo scenario arrivano anche i dati di una recente analisi di Deloitte: il mercato italiano del foodservice ha raggiunto 83 miliardi di euro nel 2024 (+2% anno su anno), con una crescita trainata proprio dalle catene di ristorazione veloce. I QSR in Italia hanno registrato un incremento medio annuo del +13,3% tra il 2019 e il 2024, quasi il doppio rispetto alla media globale, guadagnando +6,7 punti percentuali di quota di mercato. Ciò evidenzia come il modello a catena e in particolare i QSR, che in Italia hanno ancora una presenza più limitata rispetto ad altri mercati, rappresenti oggi una delle principali leve di crescita del settore. "Questi dati confermano che la nostra categoria è in crescita e che la proposta Popeyes risponde bene alla richiesta di un’esperienza veloce, accessibile e distintiva", ha concluso Gionfriddo.