In Italia, l'aperitivo muove un mercato da 4,5 miliardi di euro
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World Aperitivo Day, a Milano si celebra il lifestyle italiano

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Il 26 maggio si celebra il World Aperitivo Day: primo sorso d'estate che sa di Made in Italy e unisce gusto e lifestyle, fra bollicine, cocktail e finger food. Epicentro delle celebrazioni è la città di Milano dove MWW Group, grazie a un'intuizione del presidente Federico Gordini (ideatore anche di Aperitivo Festival e Milano Wine Week), ha organizzato un palinsesto di eventi che, da quattro anni a questa parte, fa da apripista alla bella stagione e unisce generazioni e culture nei luoghi singolo dell'aperitivo. 

 

Milano capitale dei festeggiamenti del World Aperitivo Day.

"Il 26 maggio è diventato un simbolo globale del lifestyle tricolore: un invito internazionale a brindare con gusto, responsabilità e creatività - ha ricordato Gordini - Il successo del World Aperitivo Day® dimostra quanto il rito tutto italiano dell’aperitivo sia capace di parlare al mondo, unendo culture diverse sotto il segno della qualità e della convivialità. È bello vedere come, partendo da una tradizione tutta nostra, stia nascendo un linguaggio universale fatto di sapori che si incontrano, condivisione e voglia di stare insieme". Dove? Ovviamente al bar. Per chi resta in città, l’appuntamento è nei locali che hanno aderito a "Aperitivo Made in Lombardia", promosso da Ascovilo (Associazione consorzi vini lombardi) e Grana Padano Dop: un circuito di eventi diffusi nei locali più cool, dove, fino a fine giugno, i vini dei 13 Consorzi Lombardi aderenti ad Ascovilo incontrano tutto il gusto del Grana Padano Dop. L’evento clou? Un esclusivo rooftop party il 26 maggio, con vista su Milano e brindisi al tramonto. Ecco i locali:

  • Enoclub Malfassi srl (Via Friuli 15, 20135 Milano)
  • Cantun Vercelli (Via Polibio, 1 - 20144 Milano)
  • Cantun Porta Nuova (Via Vincenzo Viviani, 2 - 20124 Milano)
  • Cantun Gioia (Via Melchiorre Gioia 45 - 20124 Milano)
  • Cantun CityLife (Viale Severino Boezio, 2 - 20145 Milano)
  • Harmony Cafe (Via Andrea Solari, 46 - 20144 Milano)
  • La Cantina di Franco (Via Raffaello Sanzio, 16 - 20149 Milano)
  • Grand Cafe’ e Tre Marie (Viale Piave 23 - 20129 Milano)
  • Devoti (Via Ripamonti, 93 - 20139 Milano)
  • Il Vinaio al Calice (Via Giuseppe Mussi 16 - 20154 Milano)
In Italia, l'aperitivo (in abbinamento) genera un mercato da 4,5 miliardi di euro. 

Le parole chiave di quest’edizione? Leggerezza, qualità certificata e abbinamento premium. Queste le tre chiari direttrici verso cui il settore (che in italia vale 4,5 miliardi di euro) si sta orientando. Orientamenti dove crescono e si sviluppano anche le nuove tendenze verso nuovi orizzonti no-low alcol, allargando la rosa dell’offerta beverage a birre e vini analcolici, mocktail e ready-to-drink analcolici o bassa gradazione; tutte proposte in linea con le richieste della Gen Z. Elementi emersi con forza anche durante l'ultimo Aperitivo Festival (organizzato sempre da MWW Group) durante il quale sono stati diffusi dati interessanti che hanno contribuito a ridefinire gli italiani come dei veri e propri aperitaster, ossia amanti dell'accoppiato food&beverage nel momento dell'aperitivo. Se è vero che il 77%, ovvero 3 intervistati su 4, ama concedersi un aperitivo nei bar diurni (39%), nei cocktail bar o locali dedicati (34%), seguiti da enoteche, trattorie e discobar (15%), ristoranti (13%) pub e birrerie (10%) è sempre più chiaro che l’attenzione all’abbinamento è una caratteristica imprescindibile nella selezione della destinazione. Insomma, l’esperienza di un buon drink va di pari passo con la ricerca di una proposta culinaria all’altezza, tanto che l’85% del campione intervistato ammette di considerare importante la proposta di abbinamenti con il food. 

Da Vienna al Brasile, all'estero l'aperitivo rinnova il suo gusto. 

Queste tendenze si riscontano anche all'estero. C’è chi, come Isabella Lombardo, bartender di Vienna, ha raccontato con ironia come in Austria il vino si misceli ancora con la tonica, in stile panaché, ma stiano crescendo l’interesse per i drink d’autore e i grandi classici italiani, come il Negroni (e il suo "sbagliato"). Dalla Macedonia del Nord, l’aperitivo conquista anche per la sua capacità di ridefinire le regole della tavola: "Da noi ogni bevanda ha un suo momento preciso, ma stiamo imparando l’arte del pairing con piatti più leggeri", ha spiegato la mixologist Maja Tacheva. In Polonia, l’entusiasmo è tutto social: "Ci piace l’aperitivo perché non è solo bere o mangiare, ma stare insieme e ridere. Nessuno vuole perdersi il momento stando chiuso in cucina", ha raccontato il presidente della Polish bartenders association, Piotr Sajdak. E mentre il vino si fa strada, resta forte l’identità nazionale: "Amiamo la vodka, ma l’aperitivo ci sta insegnando a bere con piacere e moderazione". Negli Stati Uniti, intanto, è boom di charcuterie board (taglieri di salumi e formaggi Made in Italy), spritz e cocktail a tema tricolore: un’estetica di Italian style pop che spopola su TikTok e tra i foodies di New York e Los Angeles, dove l’aperitivo è diventato il nuovo brunch. Dal Giappone arriva la tendenza più raffinata: l’umami entra nei cocktail grazie a ingredienti come miso, salsa di soia, pomodoro fermentato, funghi e kombu. Alessandro Cogoni, premiato bartender italiano, ne dà un’interpretazione magistrale con il cocktail Gocce di Sera, un infuso sofisticato a base di Cream Sherry al burro di miso, Tio Pepe, Campari, Vermouth rosso. Il risultato? Un drink che fonde innovazione nipponica e spirito italiano, perfetto per un aperitivo dal carattere meditativo e umami. Dal Brasile e dall’intero Sud America, con il bartender Alexandre Serignolli D’Agostino, arriva un’ondata colorata e vibrante. L’aperitivo si vive all’aperto, tra musica latina, energia conviviale e sapori fruttati ad alto impatto sensoriale. Aperitivo loves Mezcal e Tequila. Non piacciono solo a bartender e mixologist sempre alla ricerca di nuovi sapori e combinazioni, oggi i consumatori sempre più raffinati e curiosi chiedono preparazioni che profumano di Caraibi e Sud America. Bevande come il Paloma e il Mezcal Margarita stanno guadagnando in popolarità, complice il progressivo aumento delle vendite in Italia.

aperitivo 3

Il brindisi che unisce storia e innovazione: JÈ-ne-SI

Per celebrare il World Aperitivo Day, infine, c'è chi ha pensato di rinnovare la propria carta cocktail con una ricetta ad hoc. Si tratta di Origini - Esperienza Liquida di Melfi con il suo JÈ-ne-SI. Il nome gioca sulla città marchigiana in cui nacque Federico II (Jesi) e sul termine “genesi”, alludendo alla nascita di un’esperienza di gusto capace di fondere passato e contemporaneità. A firmare questa ricetta è il bartender Paolino Nigro. Alla base, l'utilizzo di Venturo, l'aperitivo azzurro di Diageo (che richiama i profumi dell’Appennino lucano), sciroppo di rose autoprodotto, limone fresco l'aggiunta di Prosecco Doc Extra Dry. Shakerato e servito in calice ballon colmo di ghiaccio, il drink si veste di una sfumatura rosata e si guarnisce con petali di rosa essiccata: un omaggio alla tenda imperiale allestita in piazza San Floriano a Jesi, dove Costanza d’Altavilla diede alla luce il futuro “Stupor Mundi” sotto gli occhi dell’intera cittadinanza. Con JÈ-ne-SI Origini ribadisce la propria missione: trasformare la storia in emozione sensoriale, utilizzando materie prime del territorio e tecniche d’avanguardia. Un brindisi che invita a riscoprire la Basilicata - e l’aperitivo - come luoghi di incontro, sperimentazione e meraviglia.