Cantina Urbana conta una winery e due wine bar (più una dark kitchen) a Milano
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Cantina Urbana, dal Naviglio a tre locali e 1,3 milioni di fatturato

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Fondata nel 2018 sulle sponde del Naviglio a Milano, Cantina Urbana ha chiuso il 2023 con 1,3 milioni di fatturato e un network di tre locali in città. Pioniera in Italia di un modello innovativo di produzione vinicola con vendita diretta in città, il brand punta a una nuova fase di espansione. Entro fine anno (quando il fatturato dovrebbe attestare a 1,7 milioni di euro) si aggiungerà un nuovo flagship e inizieranno i sondaggi per il mercato estero. 

La proposta di Cantina Urbana: 20 vini artigianali e piatti in condivisione. 

La cantina vinicola nata dall'idea di Michele Rimpici ruota attorno ai concetti di convivialità e condivisione all'interno di un layout che è quello vero e proprio della cantina. Tini in acciaio, botti in legno, anfore di terracotta valorizzano il tradizionale processo di vinificazione anche negli arredi. Nel menu, vini artigianali (20 etichette tra cui scegliere) che derivano da uve di alta qualità e contengono pochissimi solfiti frutto della selezione di Rimpici. Ed è in virtù di questa alchimia di elementi che nella Winery di Via Ascanio Sforza, è possibile immergersi in un'autentica esperienza degustativa ed estetica in cui trascorrere momenti di piacere e divertimento davanti a un buon bicchiere di vino accompagnato da cicchetti e taglieri. A questo punto primo punto vendita sono seguite le aperture dei Wine Bar di Porta Romana e De Angeli che arricchiscono la proposta di Cantina Urbana (completata da una dark kitchen per evadere gli ordini online).

cantina urbana 2

Michele Rimpici (Cantina Urbana): "Consumo democratico ed esperienza i capisaldi".

Con oltre 40mila bottiglie prodotte nel 2023, tra cui spiccano i vini prodotti con uve locali della tradizione lombarda, quali Barbera, Pinot nero, Croatina e Riesling - sia in bottiglia sia sfusi -, oggi Cantina Urbana conta 14 dipendenti e ha in programma numerose attività scaturite dalla creatività che da sempre la contraddistinguono. "Uno dei capisaldi di Cantina Urbana è l’aver instaurato un nuovo modello di consumo legato all’esperienza e al coinvolgimento del consumatore con un’offerta di vini meno strutturati e più democratici rispetto a ciò che si osserva molto spesso nel mondo del vino. Questo significa che prima di tutto Cantina Urbana è un luogo per le persone. Il nostro obiettivo per il prossimo futuro è quello di mantenere la nostra posizione di pionieri a Milano e in Italia, per poi espanderci anche all’estero rimanendo pur sempre fedeli a ciò che ci rende unici: l’essere un punto di ritrovo in cui sia italiani sia stranieri possano sentirsi a casa", afferma Michele Rimpici, ceo e founder di Cantina Urbana.