Il Capodanno fuoricasa degli italiani, secondo l'indagine di Fipe-Confcommercio, vale 439 milioni di euro nel 2025: +9,7% sullo scorso anno. Cresce quindi la voglia di festeggiare l'arrivo del nuovo anno in un locale. Attività che coinvolgerà circa 4,6 milioni di clienti (+8,5%) e oltre 76.500 ristoranti aperti per l'occasione. Un numero, quest'ultimo, in aumento rispetto allo scorso anno (57,2% contro 52,9%).
Fipe: da 94 a 120 euro in media per San Silvestro fuoricasa.
Entrando nel dettaglio dell’offerta, la spesa media prevista dallo studio dell'associazione di categoria sarà di 94 euro per il solo cenone e di 120 euro se si sceglie la formula "cenone con veglione" che si troverà nel 21,7% dei ristoranti. Qui l’esperienza gastronomica sarà accompagnata da momenti di spettacolo e musica. Le proposte si differenziano in un panorama estremamente variegato, con la compresenza di diverse tipologie di locali: ristoranti, lounge bar, discoteche, club, oltre ai numerosi eventi in piazza. Per il tradizionale brindisi di mezzanotte, i clienti dei ristoranti faranno saltare circa 1,3 milioni di tappi, con una netta preferenza per le bollicine italiane. Lo spumante avrà infatti l’esclusiva nel 73,6% dei locali, mentre il 23,4% degli esercizi darò anche l’alternativa delle bollicine francesi. Solo nel 3,1% dei ristoranti si brinderà al nuovo anno esclusivamente con Champagne. I numeri della notte di San Silvestro sono espressione del (moderato) ottimismo che si registra (dopo Natale) tra gli operatori del settore: il saldo delle risposte tra chi si aspetta un fine anno migliore del precedente e chi, al contrario, vede un peggioramento risulta positivo.
Lino Enrico Stoppani (Fipe): "Si chiude un anno complicato per il fuoricasa".
"L’aumento della clientela nei ristoranti per la notte di San Silvestro va interpretato alla luce dei profondi cambiamenti che attraversano la società. Pur in un quadro economico ancora complesso, le famiglie approfittano delle festività per liberarsi dagli impegni quotidiani e, dunque, anche dall’incombenza di organizzare un appuntamento conviviale come quello del cenone dell’ultimo dell’anno, scegliendo la soluzione del ristorante. D’altra parte abbiamo un’offerta fortemente diversificata e per questo accessibile alle diverse capacità di spesa della clientela - ha dichiarato dichiara Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe - Con questa prospettiva positiva, si chiude un anno non particolarmente brillante per il settore, con il calo delle presenze e la sostanziale tenuta del valore nominale dei consumi, valorizzato, però, dal riconoscimento per la cucina italiana del titolo di Patrimonio dell’Umanità sotto l’egida dell’Unesco".