La lotta alle recensioni false riceve un assist dal Governo che, attraverso il Ddl sulle Pmi, introduce un nuovo sistema di regole per l'equa concorrenza. L'obiettivo è quello di mettere un freno, almeno in Italia, a un fenomeno di portata globale che, secondo il report The State of Fake Online Review redatto da BusinessDIT, coinvolge il 30% delle recensioni online e "costano" 152 miliardi di dollari all'anno di mancati introiti.
Limite di 15 giorni per lasciare una recensione.
A introdurre le nuove norme è l'articolo 18 del Ddl Pmi dal titolo Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese. Su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, questo insieme di regole prevede che solo chi può dimostrare l'effettivo acquisto o utilizzo di un prodotto o servizio ha il diritto di lasciare la propria recensione. Per farlo, inoltre, il consumatore ha un limite temporale di 15 giorni. A sua volta, l'impresa interessata potrà richiedere la cancellazione della recensione "nel caso in cui il giudizio risulti falso o ingannevole o qualora il commento non dovesse più essere attuale trascorsi i due anni dalla sua pubblicazione o in ragione dell’adozione di misure idonee a superare le criticità che avevano dato origine al giudizio espresso". Nel decreto, sono poi inserite anche indicazioni specifiche su come deve essere redatta la recensione: "Sufficientemente dettagliata e rispondente alla tipologia del prodotto utilizzato o alle caratteristiche della struttura che lo offre". E lasciando spazio per il contradditorio. Infine, il Ddl afferma il divieto di "acquisto o cessione a qualsiasi titolo di recensioni, apprezzamenti o interazioni".
Il ruolo di Agcom e Agcm.
A fare da garante a queste nuove norme è stato indicato l'Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni). All'autorità sarà chiesto di definire i codici di condotta specifici per i gestori delle piattaforme digitali, imponendo controlli più rigidi sull'identità degli utenti e la veridicità dei contenuti. All'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), invece, spetta il compito di vigilare sull'applicazione delle norme e sanzionare eventuali violazioni. Le nuove disposizioni si applicheranno solamente alle recensioni future, senza toccare quelle già pubblicate prima dell'entrata in vigore della legge.
Roberto Calugi (Fipe): "Recensioni false, un danno per pubblici esercizi e consumatori".
"La piaga delle recensioni false ha per troppo tempo messo sotto scacco il settore della ristorazione e in generale dei pubblici esercizi, creando danni economici e compromettendo la fiducia dei consumatori - ha commentato Roberto Calugi, direttore generale di Fipe - Non è più tollerabile che attività imprenditoriali subiscano le conseguenze di giudizi fraudolenti o non veritieri, che spesso si traducono in concorrenza sleale e pubblicità occulta. La proposta contenuta nel Ddl Pmi è un segnale importante che accogliamo con entusiasmo e che, se adeguatamente attuata, potrà finalmente garantire maggiore trasparenza e correttezza nel sistema delle recensioni online". La federazione sottolinea quindi l'importanza di strumenti normativi che non solo impediscano l’utilizzo di recensioni false, ma che garantiscano anche il diritto di replica e la possibilità di richiedere la rimozione di contenuti ingannevoli o non pertinenti. Il tutto per favorire e promuovere un'informazione trasparente e autentica.