Seconda edizione dell'evento organizzato da Aigrim con Fipe-Confcommercio e Cncc
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Aigrim Day, nei centri commerciali ristorazione al 6% del fatturato

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Seconda edizione per Aigrim Day, appuntamento dell'omonima associazione di categoria che gestisce la ristorazione multilocalizzata; centri commerciali compresi. Dopo il debutto dello scorso anno, l'appuntamento 2023 ha mantenuto le attese grazie a un panel di tavole rotonde, approfondimenti e presentazioni che hanno approfondito il tema del personale e del rapporto fra le shopping destination e i brand food retail. 

Osservatorio Aigrim-Cncc: nuove coordinate della ristorazione nei centri commerciali. 

Nel corso dell'evento che ha riunito gli stakeholder del food retail, l'associazione che fa capo a Fipe-Confcommercio e raggruppa le imprese che effettuano attività di somministrazione di alimenti e bevande nei centri urbani, nei centri commerciali, nelle aree di servizio autostradali, negli aeroporti e nelle stazioni, è stato presentato l'Osservatorio sulla Ristorazione nei Centri Commerciali, realizzato da Deloitte, nato dall’iniziativa di Aigrim e Cncc. L'obiettivo dello studio è quello di analizzare, su base continuativa, una serie di indicatori di prestazione della ristorazione nei centri commerciali e fornire elementi utili a definire direttive strategiche e azioni di miglioramento delle performance del comparto. La fase pilota, ha portato alla selezione di un panel di 15 centri commerciali premium con 8 milioni di euro di fatturato medio. 

Deloitte: nei centri commerciali la ristorazione vale 4,9 miliardi di euro. 

Aigrim Day è stata anche l'occasione per fare il punto sul settore della ristorazione commerciale. A livello globale, si è attestato su un valore di 2.626 miliardi euro, nel 2022 con un tasso di crescita annuo (cagr) del +4,5%, e con l’Italia che ne rappresenta il secondo paese nel mercato europeo. L’Europa e i Paesi asiatici nello specifico, sono le aree che cresceranno maggiormente nel periodo 2022-2027, rispettivamente +2,8% e +6,4%. Trend confermati anche dallo studio di Deloitte: nei centri commerciali la ristorazione mostra una crescente rilevanza sul fatturato complessivo rappresentandone il 6%, con un volume d’affari stimato di 4,9 miliardi (al 2022) di euro e un’incidenza dal 9% (nel 2022) all’11% nelle vendite nei centri commerciali livello nazionale (nel primo semestre 2023). In Italia, la spesa delle famiglie per i consumi alimentari fuori casa mostra un trend migliorativo negli ultimi mesi del 2023 dimostrandosi resiliente al contesto esterno, a differenza di altre categorie merceologiche. Vista l’incidenza del foodservice nell’ambito dei ricavi complessivi dei centri commerciali le insegne riflettono sul tema della pedonalità espressa dalle aree commerciali e sulla proporzionalità e la congruità dei canoni di locazione. Il primo semestre del 2023 mostra, infatti, un trend fortemente positivo per il comparto dei centri commerciali, trainato dalla ristorazione (+9,1% rispetto al 2019 e +25,1% sul 2022). Andando nel dettaglio dei dati sviluppati dall’Osservatorio anche a livello geografico, il comparto della ristorazione genera un ricavo medio per metro quadrato annuale pari a 6,3mila euro/mq, con un valore negli ultimi 12 mesi che registra una crescita a doppia cifra rispetto al 2022 (+20%), principalmente trainata dal Nord Est (+32%). 

Cristian Biasoni (Aigrim): "Food retail parte di una filiera che vale il 20% del Pil".

"I dati dell’Osservatorio Aigrim-Cncc realizzato da Deloitte confermano ancora una volta quanto il comparto della ristorazione, inserito nella filiera agroalimentare e turistica allargata, sia strategico e di fondamentale importanza per il Paese, con un’incidenza della filiera sul Pil che si attesta intorno al 20%. Dopo le forti difficoltà del periodo pandemico, il comparto è tornato al valore del pre-2020, riassestandosi la sua traiettoria di crescita (cagr del +4,5% per il 2022 -2027) - ha commentato il presidente di Aigrim, Cristian Biasoni - Per il 2024 gli operatori del settore sono fiduciosi, l’anno appena trascorso è stato molto positivo e credo lo sarà anche il 2024. Esiste però il grande tema che abbiamo messo al centro anche di questa giornata: quello delle risorse umane che continuano a mancare. In questo clima di fiducia e crescita, serve mettere al centro le persone. Il lavoro della ristorazione è impegnativo e spesso si svolge in contesti non facili, ma si può fare tanto in termini di welfare e le aziende e formazione su questo devono impegnarsi. Il problema delle persone in questo comparto esiste e serve l’impegno di tutti gli interlocutori, istituzioni comprese che devono sostenere un settore così strategico per il paese".