Alfonsino affida a Rushers le attività di consegna in 22 città italiane
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Alfonsino estende le operazioni di Rushers all'80% degli ordini

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Sulla scorta dei positivi dati di performance registrati dal Rushers, la piattaforma Alfonsino ha deciso di affidargli l'80% degli ordini food delivery. Una decisione che conferma il processo di integrazione del nuovo business model avviato ad agosto: "Una volta raggiunta l’autonomia gestionale della piattaforma, che con questo secondo passaggio si avvicina sempre di più, procederemo al suo posizionamento commerciale, nella prospettiva di renderla il benchmark di riferimento a livello di settore", ha affermato Carmine Iodice, ceo di Alfonsino.

Alfonsino porta Rushers in 22 città. 

Il marketplace specializzato sui centri italiani di piccole e medie dimensioni prosegue quindi sulla linea tracciata quest'estate. A dargli ragione, le ottime performance registrate a fine novembre quando Rushers è arrivata a gestire il 34% degli ordini realizzati su Alfonsino in 7 destinazioni. Ovviamente generando un impatto notevole sui margini operativi. Variazioni dovute al venir meno dei costi operativi associati all’erogazione del servizio di consegna, sia variabili che fissi. Quest’ultimi, in particolare, impattano negativamente sul margine per ordine generato dall’attuale modello di business nel momento in cui l’attività del singolo corriere non genera volumi adeguati, una fattispecie che non sussiste con il nuovo modello. Alfonsino sottolinea, inoltre, come la generale riduzione dei volumi portata dal ritrarsi dell’onda lunga post pandemica, il conseguente aumento dei costi per servizi e le incertezze dello scenario macro-economico determinate dal non previsto perdurare del conflitto Russo-Ucraino, abbiano modificato le iniziali previsioni sulla marginalità a medio termine del modello di business presentato in fase di quotazione, portando così all’introduzione del nuovo. "Il percorso di integrazione del nuovo modello di business prosegue nel migliore dei modi e i risultati di gestione ottenuti dal marketplace al 30 novembre 2023 sono la comprova di un progetto funzionale alle nostre esigenze di efficientamento strutturale, perfettamente in linea con gli obiettivi aziendali in vista della piena sostenibilità", ha ribadito Iodice ricordando che ora la consegna Rushers sarà attivata su 22 centri in cui la piattaforma è presente. 

Come funziona Rushers.

La novità del nuovo business model prevede di mettere in contatto più diretto mittente e destinatario affidandosi a un network di fattorini liberi dai classici vincoli del lavoro subordinato e volto a favorire l’autonomia di chi consegna, con la possibilità reale di stabilire liberamente i prezzi, gli orari e i luoghi di lavoro. Una soluzione che muove dall’idea che quello delle consegne in giornata possa essere un open market in cui le transazioni avvengono senza restrizioni di sorta, consentendo la libera concorrenza tra gli attori vi si muovono all’interno. Ma come funziona Rushers? Alla base c'è basato un auction system (sistema ad asta) decentralizzato, all’interno del quale il prezzo dell’offerta verrà stabilito in autonomia da chi effettua le consegne, ossia il rusher, in funzione della domanda. Ciò significa che il cliente, colui che deve ricevere o inviare, non sceglierà direttamente il corriere, bensì il prezzo più basso disponibile a sistema. Con Rushers è il corriere a stabilire il prezzo di ogni singola consegna, avendo la possibilità di fornire servizi per qualsiasi genere e, di conseguenza, per qualsiasi tipo di attività, sia questa una società di food delivery oppure di logistica e trasporti, ricevendo pagamenti in giornata garantiti. Una rivoluzione, insomma, che mette al centro del proprio credo l’innovazione e la volontà di trovare soluzioni nuove alle annose e impellenti questioni che caratterizzano l’intera industria dell’order & delivery.