Da sinistra, Massimo Trapletti (presidente Confida) e Giovanni Bruno (presidente Banco Alimentare)
Da sinistra, Massimo Trapletti (presidente Confida) e Giovanni Bruno (presidente Banco Alimentare)
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Confida e Banco Alimentare, in un anno donate 74 tonnellate di alimenti

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- Confida Banco Alimentare - Condifa vending - Confida distribuzione automatica

Sono 74 le tonnellate di alimenti donati da Confida alla Fondazione Banco Alimentare a seguito dell'accordo anti-spreco firmato nel 2022 e operativo dal 2023. Un risultato che conferma l'impegno delle delegazioni territoriali dell'associazione di categoria per la corretta gestione delle eccedenze alimentari. Sicilia (21 tonnellate), Emilia-Romagna (18), Piemonte (14) e Friuli-Venezia Giulia (11) le regioni più solidali. 

Acqua, bevande, prodotti freschi e molto altro: i prodotti donati da Confida.

La quota totale di cibo salvato nel 2023 rappresenta quasi il quadruplo rispetto al progetto pilota che aveva coinvolto le aziende piemontesi del vending 2021. Un test che ha portato alla firma, l'anno successivo, di un accordo di collaborazione con varie delegazioni territoriali di Confida e, quindi, all'estensione dell'iniziativa a tutto il panorama nazionale del vending. La maggior parte dei prodotti raccolti sono acqua e bevande, alimenti sia freschi sia secchi, panini e affini, prodotti da forno, merendine e snack. L’ottima percentuale di recupero di prodotti freschi (come frutta e verdura, piatti pronti, prodotti a base di formaggio, merende da frigo, tramezzini, ecc) evidenzia l’importante sinergia tra i gestori delle vending machine e Banco Alimentare. Grazie, infatti, al monitoraggio costante dei gestori che ritirano i prodotti dai distributori automatici con anticipo rispetto alla data di scadenza e alla velocità del Banco Alimentare nella distribuzione degli stessi prodotti alle organizzazioni partner territoriali, si è potuto evitare lo spreco alimentare e aiutare molte famiglie e persone in difficoltà.

Massimo Trapletti (Confida): "La lotta allo spreco alimentare ci riguarda da vicino".

“In quanto attori del settore food&beverage, il tema della lotta agli sprechi alimentari ci riguarda molto da vicino. L’accordo col Banco Alimentare è lo strumento che la nostra associazione ha introdotto per consentire anche alle aziende del settore della distribuzione automatica di poter contribuire, donando le proprie eccedenze alimentari, ad aiutare famiglie e persone in difficoltà. Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti e anche quest’anno continueremo a impegnarci con la speranza di aiutare sempre più persone”, ha affermato Massimo Trapletti, presidente di Confida. Per la gestione operativa di questo progetto le 11 delegazioni territoriali dell'associazione, a cui partecipano tutte le società di gestione della distribuzione automatica iscritte all’associazione, hanno collaborato direttamente con i 21 Banchi Alimentari regionali, che curano la ridistribuzione di quanto raccolto a persone e famiglie in difficoltà sui territori locali.

La partnership con Banco Alimentare continua anche nel 2024.

"Un grande risultato di solidarietà a favore di chi vive situazioni di difficoltà e di responsabilità sociale ed ambientale, un contributo anche al raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030 dell’Onu. Tante persone hanno potuto beneficiare di alimenti di qualità e questo è stato reso possibile, e ci rende particolarmente grati, dal realizzarsi di una vera e propria partnership fondata su obiettivi comuni con Confida", ha sottolineato Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare. Attiva dal 1989, la fondazione recupera le eccedenze della filiera agroalimentare per ridistribuirle a oltre 7.600 organizzazioni che offrono aiuti a circa 1.750.000 persone in difficoltà. E per il 2024 potrà continuare a contare sulla collaborazione con il vending.