Palermo è la nuova tappa dello sviluppo italiano di All'Antico Vinaio che apre in via Generale Magliocco e debutta sull'isola con le sue schiacciate. L'operazione, che ha portato all'assunzione di 20 persone, permette al brand fondato da Tommaso Mazzanti di allargare un network che si sviluppa dagli Usa a Dubai.
Il locale si estende su 200 mq con 70 posti all’interno oltre a un dehors di 50 mq, ideale per godersi l’atmosfera siciliana. Meglio se assaggiando un pezzo di La Favolosa e sorseggiando un calice di vino della tenuta La Mozza, in Toscana, prodotta da Mazzanti con la famiglia Bastianich. Per celebrare il legame con il territorio, arrivano nuove ricette nel locale palerminato e schiacciate dedicate alla città, con sapori autentici e radicati nella tradizione locale, che vedono protagonisti meuza e panelle, ponendo Tommaso Mazzanti sempre più ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Questa nuova apertura, quasi 50 tra Italia, Stati Uniti e Emirati Arabi, è il segno della continua espansione del marchio nel Sud Italia, rafforzando la presenza di All’Antico Vinaio nel panorama del food italiano, un’azienda che continua a crescere e a portare i suoi sapori autentici in nuove città.
Tommaso Mazzanti (All'Antico Vinaio): "Palermo tempio dello street food".
"Palermo è il tempio dello street food mondiale, e per me è un immenso onore arrivare in una terra così ricca di storia e tradizione. Portare le nostre ricette legandole al territorio siciliano è una soddisfazione unica. Ringrazio di cuore queta terra che già mi sta inondando di affetto in questi giorni, e non vedo l’ora di far assaggiare le nostre nuove limited edition con ingredienti tipicamente siciliani e le eccellenze del Made in Italy, e raccontarvi quella che definico una meravigliosa storia italiana - ha affermato Mazzanti - Con questa nuova apertura diretta al 100% dal nostro gruppo, ci avviciniamo sempre di più a 50 negozi in tutto il mondo, che era il nostro obiettivo minimo di quest’anno, sperando di arrivare a sfiorare i 100 milioni di fatturato".
