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All'Antico Vinaio e Percassi Group: salta la joint venture AV Retail
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A due anni di distanza dalla sua creazione, e con "soli" 4 locali aperti, si interrompe la joint venture AV Retail fra All'Antico Vinaio e Percassi Group. Una notizia che scuote il mondo del food retail e che racconta, forse, di un amore mai veramente nato tra le due realtà (tanto che mentre Percassi era impegnato con lo sviluppo di Starbucks, Tommaso Mazzanti apriva in autonomia a Milano, in via Orefici).
La nota congiunta di Antico Vinaio e Percassi.
In una nota diffusa da CiboToday, le due realtà imprenditoriali hanno così commentato la fine della collaborazione: "Al raggiungimento di un consolidamento della massa critica di store a livello nazionale, All’Antico Vinaio è passata così dalla dimensione imprenditoriale a quella di azienda con profilo internazionale. Il gruppo Percassi è orgoglioso di aver accompagnato il brand in questo percorso di crescita e ringrazia Tommaso per questi due anni assieme. Tommaso Mazzanti ringrazia Antonio Percassi, Matteo Morandi e tutto il gruppo Percassi per questi due anni di collaborazione dove ha avuto l’opportunità di collaborare con uno dei gruppi più grossi Italiani. I rapporti tra le due parti proseguono all’insegna della stima reciproca". Secondo il quotidiano online, l'accordo si sarebbe concluso anticipatamente l'1 luglio e prevederebbe che tutti i locali sotto la gestione di AV Retail passino allo stesso Mazzanti.
Dal 2022 ad oggi, la storia di AV Retail.
Al momento della sottoscrizione della partnership, nel 2022, All’Antico Vinaio aveva all’attivo 11 store nelle principali città italiane, tra cui Firenze, Roma, Milano, Torino, e una presenza negli Stati Uniti con due negozi a New York. Oggi le cose non si sono mosse di molto, almeno a livello italiano. Se dall'altra parte dell'Oceano Atlantico (dove All'Antico Vinaio ha una partnership con Joe Bastianich) le cose proseguono (a partire dall'apertura della vetrina pop up a Los Angeles proprio all'interno di un locale Che Spacca della famiglia Bastianich), nella Penisola lo sviluppo è sembrato più lento del previsto (con i soli locali di Bergamo, Verona, Napoli e Milano in Via Moscova) mentre non si è mai riusciti a fare il salto a livello europeo (con il progetto di Madrid rimasto solo sulla carta). Il format, che mette al centro della propria offerta più di 40 varianti di farciture per la schiacciata (la tradizionale focaccia toscana) e altre centinaia possibili combinazioni, è rimasto al palo. L'idea, con Percassi, era quella di replicare lo sviluppo di altre insegne da Lego a Starbucks, solo per citarne due. Ma così non è stato.