Visite: 1172
Visite: 1172
- Information
- Fornitori & Servizi
Google a servizio delle aziende per cavalcare il trend eCommerce: 15% fino al 2025
- Information
- - Google eCommerce - Google come funziona eCommerce
Il digitale cresce e l'eCommerce vola: secondo le proiezioni sul comparto, le vendite al dettaglio virtuali supereranno, nel 2022, il valore di 45 miliardi di euro in Italia avviando un trend di crescita del +15% medio annuo da qui al 2025. Per sfruttare al meglio questo fenomeno, Google condivide consigli, dati e strumenti per aiutare le imprese ad affrontare al meglio i cambiamenti del mondo del retail digitale. Obiettivo: realizzare un'esperienza di acquisto come quella che i clienti vivono in negozio, ma a livello virtuale, in cui coerenza, personalizzazione e valore si riscontrano sull'intero percorso d'acquisto.
Value for money ed engagment, la convenienza non basta più
Soprattutto in circostanze come quelle attuali (alta inflazione e aumento costo della vita), secondo Google gli acquirenti cercano il value for money, cioè convenienza e qualità, ma questo non è più sufficiente: i consumatori sono alla ricerca di un rapporto personale col brand. Secondo un report di McKinsey, oltre 2 consumatori su 3 si aspettano che i brand interagiscano con loro in maniera sempre più personale attraverso consigli e creatività ad hoc. Per fornire esperienze di acquisto rilevanti e significative, le aziende e i retailer dovranno incentrare la propria strategia digitale sui dati di prima parte e l'utilizzo di soluzioni innovative come il machine learning, in grado di veicolare creatività e messaggi pertinenti e puntuali. Il tutto nel rispetto della privacy grazi a Marketing privacy planner, progetto pilota in grado di supportare i professionisti in ambito advertising.
La sostenibilità sfonda anche sul digitale di Google
Per quanto riguarda i trending topic, anche nel digitale si parla di sostenibilità. In un sondaggio commissionato da Google, l'82% degli acquirenti ha dichiarato di essere più sensibile a questo tema. E ciò si riflette sulle scelte di acquisto: secondo una ricerca di Harvard Business Review infatti, il 65% dei consumatori ha dichiarato di preferire brand che adottano un approccio più sostenibile nei confronti dell’ambiente. Infine, per argomenti come la sostenibilità e il cambiamento climatico l'interesse di ricerca in Italia è aumentato di oltre il 150% dal 2018.
Prevedere e programmare, lo shopping si prepara in anticipo
Rimane comunque necessario prevedere e programmare le proprie mosse. Nulla avviene per caso. Un esempio? Se le prossime festività invernali vi sembrano lontane, vi sbagliate. Negli ultimi anni, Google ha notato che lo shopping in occasione delle festività comincia sempre con maggior anticipo. A giugno 2021, il 21% dei consumatori aveva già iniziato a fare acquisti e il 33% degli acquirenti durante l'ultima stagione natalizia afferma che avrebbe addirittura preferito cominciare prima.
Online e offline, l'equilibrio degli investimenti
E in questo caso, le esperienze di acquisto integrate nel negozio diventano essenziali per intercettare tutti i tipi di consumatore. Ma come bilanciare fisico e digitale? Una nuova ricerca commissionata da Google ad Analytic Partners, ha rilevato che, per massimizzare le proprie vendite online e offline, i retailer omnicanale dovrebbero suddividere il budget seguendo un nuovo modello di marketing mix, il 60/40. Infatti, per ottimizzare il ritorno sugli investimenti, il budget per il marketing dovrebbe essere destinato per il 60% ai canali digitali e per il 40% a quelli tradizionali poiché, se la maggioranza degli acquisti avviene ancora attraverso canali fisici, la crescita per i retailer nei prossimi anni si concentrerà sempre più sul digitale.