Le firme di Fipe-Confcommercio e Aic - Associazione italiana celiachia sono state apposte il 23 aprile su un protocollo d'intesa sui consumi gluten free. L'obiettivo è quello di diffondere una maggiore conoscenza della patologia all'interno dei pubblici esercizi in Italia e garantire la massima attenzione e qualità nel servizio per i clienti. Presenti, per Fipe, il presidente Lino Enrico Stoppani e Rossella Valmarana, presidente Aic. Insieme a loro, Elena Murelli, senatrice e presidente dell’Intergruppo parlamentare su celiachia, allergie alimentari e AFMS, Roberto Calugi, direttore generale di Fipe-Confcommercio, Sergio Paolantoni, presidente di Fipe - Roma, Caterina Pilo, direttore generale di Aic e Susanna Neuhold, responsabile nazionale qualità&sicurezza alimentare Aic.
Secondo i dati dell'Osservatorio Confimprese-Jakala, il mercato dei consumi 2024 chiude il primo trimestre con un +0,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Una crescita in linea con quanto fatto registrare a febbraio (sempre +0,7%) e in miglioramento rispetto al negativo -2,1% di gennaio. Dati che confermano le stime di crescita moderata dei consumi per l'intero anno in corso.
L'aggiornamento della Top 100 di TheFork, classifica che presenta i migliori locali scelti dai clienti per media di valutazioni e prenotazioni, incorona PizzAut. Il progetto di Nico Acampora avviato nel 2021 per favorire l'inclusione sociale e lavorativa di ragazzi autistici è il ristorante più apprezzato dagli italiani e sale così al primo posto della classifica.
La pasticceria si sta evolvendo, con nuovi sapori e tradizioni da tutto il mondo che rinnovano le preferenze dei consumatori, come dimostra una ricerca SumUp. L'analisi sulle ricerche online degli italiani elaborata dalla fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali ha messo in luce i trend che stanno coinvolgendo il foodservice dolce nello Stivale. Dal cremoso dulce de leche ai mochi, fino alle moon cake i gusti si fanno sempre più esotici e internazionali.
Dal Vinitaly arrivano importanti indicazioni sulle tendenze di consumo del vino nel fuoricasa: +1% nel 2023 con le bollicine che segnano un +7% rispetto al 2022. A diffondere questi dati è stato l'Osservatorio Federvini che, in collaborazione con TradeLab e Nomisma ha fotografato l'andamento di un settore produttivo che vale 16 miliardi di euro di fatturato, circa il 9% del food&beverage italiano.
Senza vino, l'Italia perderebbe l'1,1% del Pil secondo una ricerca commissionata da Unione italiana vini in occasione della Giornata del Made in Italy. Detto diversamente, secondo i dati raccolti da Prometeia, sarebbe come se il nostro Paese si vedesse cancellato tutto il valore dello sport italiano; calcio compreso.
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