Puok lancia Hit Mania Veg: il primo menu dedicato ai vegetariani

Un menu inclusivo e nativamente vegetariano arriva da Puok, brand campano di street food che ha lanciato Hit Mania Veg: linea di panini veggie dal ritmo pop. Non una semplice alternativa, quindi, ma una proposta ad hoc studiata per favorire le nuove consapevolezze alimentari senza perdere il gusto disponibile in 4 diverse versioni.

L'evoluzione del menu Puok. 

Il nuovo menu del brand partnenopeo prevede un panino vegetariano per ogni stagione. Si tratta di un'evoluzione della proposta di Puok che già prevedeva alcune referenze dedicate a chi non mangia carne: Demogorgon (senza maiale e con doppia provola), Zappatour e Nonna Assunta (senza hamburger e con doppia provola). Nel 2018 il primo passo verso la costruzione di una proposta dedicata ai vegetariani con il lancio di Vincent Veg in occasione dell'apertura del secondo punto vendita: fetta spessa di provola indorata fritta, ruoto di patate e peperoni, crema di olive nere. 

Il nuovo menu Hit Mania Veg.

Una tappa propedeutica alla nascita del menu Hit Mania Veg che comprende:

• Winter Mania Veg: con friarielli spadellati, crema di friarielli e maionese;
• Spring Mania Veg: con crema di piselli, piselli spadellati, pomodorini semidry e maionese al pepe;
• Summer Mania Veg: con melanzane a funghetto, basilico fresco e maionese al basilico;
• Autumn Mania Veg:  funghi pleurotus e champignon al forno, crema di funghi spadellati, e maionese al pomodoro.

Egidio Cerrone (Puok): "Boom della carne vegetale? Non vogliamo omologarci".

"Negli ultimi anni abbiamo vissuto il boom della carne vegetale, degli hamburger alternativi, di una tendenza che ha di fatto omologato, più che arricchito, la proposta gastronomica vegetariana. Da Puok, sin dal primo giorno, abbiamo rifiutato questa logica, e siamo stati molto attenti a mostrare ai nostri clienti un approccio molto più sentito, seppur potenziale e in divenire, alla questione", ha spiegato Egidio Cerrone, co-founder di Puok. Insomma, più che un progetto di marketing un percorso in divenire di differenziazione dell’offerta: "Eravamo molto grati del fatto che un brand di nome Puok e cognome Burger Store attirasse comunque la curiosità di tutta una fetta di persone che non avrebbero mai mangiato carne, e siamo stati felici di esserci impegnarci gradualmente per dar loro una esperienza appagante, inclusiva e non omologata", ha concluso Cerrone. In futuro attese nuove referenze che saranno sviluppate non appena sarà terminato il progetto per un laboratorio di produzione centralizzato.