Tako raddopia e riparte dal via: rebranding per il Wild Ginger di Roma

Tako, il concept fusion di Linda Lu e Marco Xe, coppia della ristorazione e nella vita, raddoppia e riparte dal via, con il rebranding del Wild Ginger a Roma. Il brand nato nel 2019 è, infatti, la costola naturale della prima attività avviata dalla coppia di imprenditori che dal Wild Ginger di via Ostiense hanno dato vita a una proposta che pesca da cina e giappone. 

Tako, il sushi kawaii di Roma.

La nuova insegna è contraddistinta dalla vivacità dei colori che anima i rolls nel piatto e le pareti, il tutto in uno stile kawaii (letteralmente: carino), dal cibo al design della mascotte Tako, il polipetto onnipresente nelle sale e sulle felpe dei cinque sushi man. Qui il menu spazia tra i classici uramaki, le fritture con panko, sashimi ma anche alcune specialità come i nigiri con uovo di quaglia, temaki all’alga verde, i gunkan flambè.

Il raddoppio passa dal rebranding del Wild Ginger.

La proposta ora avrà una doppia esposizione. Al primo Tako nella zona Nomentana/Talenti, si aggiunge anche il rebranding del Wild Ginger di via Ostiense. Operazione che porterà alla riconversione del layout con l'adozione di uno spazio unico più ampio (fino a 150 coperti), secondo il progetto dell'architetto Daniela Colli con lollilop giganti, distese di rose su per le pareti, grandi ali di farfalla illuminate per coinvolgere i tanti clienti che si divertono a scattare selfie in un contesto "instagrammabile" (che ricordano molto le atmosfere di Alice nel paese delle meraviglie). Confermata la formula all you can eat e menu alla carta. 

Il menu di Tako, anche da degustazione.

In fatto di gusto, tra le specialità da non perdere troviamo Flower ebi (gambero crudo, fiori di zucca in tempura su letto di stracciatella al mango) e Ceviche samba (suzuki condito con salsa tropicale, olio e verdin). Imperdibile il Tako Tasting: una formula esperienziale attraverso cui degustare i piatti special dei sushi man, in abbinamento alle salse home made. Una sorta di percorso degustazione di piatti in versione mignon che seguono la stagionalità e che, per questo, variano a seconda della naturale disponibilità delle materie prime. Interessante, infine, il grande bancone che ospita, tutte le sere, un barman per far degustare ottimi cocktail in purezza o in abbinamento a piatti della cucina.