Territorialità, identità, qualità e genuinità sono i pilastri che hanno permesso a Mi'Ndujo di posizionarsi fra le 100 eccellenze italiane secondo Forbes. Il brand food retail nato in Calabria 15 anni fa, ad oggi conta 140 collaboratori e 520mila clienti affezionati. Alla base del riconoscimento, l'utilizzo di soli ingredienti regionali nel rispetto della stagionalità e della biodiversità.
"Sono soddisfazioni che continuano a riempirci di forza e determinazione e che vogliamo sempre condividere anzi tutto con tutta la squadra dei nostri collaboratori dalla Calabria alla Capitale e con l’esercito pacifico di innamorati delle emozioni e delle esperienze della nostra terra custoditi e promossi ogni giorno nei nostri paninazzi sanizzi identitari e distintivi", hanno commentato i fondatori Marco Zicca, Ornela Nokaj, Eugenio Romano e Roberto Bonofiglio. Giunta alla sua 4° edizione, il volume delle 100 Eccellenze Italiane stilato è suddiviso in cinque categorie: ristoranti, socialize, food, wine e drink. Quest’ultimo importante riconoscimento va ad aggiungersi a quelli già collezionati in questi primi mesi del 2023 dalla rete del primo panino calabrese veloce, territoriale, identitario e di qualità:
- Imprese Vincenti 2022 - Riconoscimento assegnato da Intesa Sanpaolo alle eccellenze imprenditoriali italiane che fanno della sostenibilità un valore imprescindibile e per il terzo anno consecutivo;
- Gambero Rosso - Tra i 500 indirizzi consigliati dalla guida;
- 50 Top Italy - Quinta posizione nella classifica 2023, guida italiana ai luoghi del buon bere e del buon mangiare.
Nata nel 2007 (con il nome di Panino Genuino), Mi'Ndujo si è fatta conoscere come la casa del "paninazzo sanizzo". Ambasciatore del Made in Calabria in tutta Italia, la catena che attualmente conta 9 punti vendita ha conquistato il pubblico grazie all'utilizzo di prodotti sani e nutrienti che sapessero esaltare il patrimonio gastronomico regionale (grazie a una rete di fornitori locali che rifornisce i punti vendita della rete con prodotti stagionali). La tradizione e la genuinità degli ingredienti usati, si fonde con la modernità dell’idea di un panino appena sfornato (l'impasto viene realizzato direttamente nel punto vendita davanti agli occhi del cliente), servito in un comodo packaging pronto per essere consumato al momento oppure portato a casa, il tutto rigorosamente plastic free.
Nel rispetto di questa filosofia, l'11 aprile ha fatto la sua comparsa nel menu l'ultima referenza: Ghiegghiu. Si tratta di un panino che intende rappresentare la comunità arbereshe (di origine albanese) presente sul territorio calabrese. Gli ingredienti? Pane caldo sfornato a vista, salsiccia selezione Mi ‘Ndujo, pecorino crotonese Dop biologico, pomodori secchi, capocollo riserva Menotti. "È stato atteso, è stato contestato, è stato amato, ma da oggi deve essere solo gustato – scrive la catena Mi ‘ndujo –. Diamo dunque il benvenuto al nuovo paninazzo Ghiegghiu: identitario, orgoglioso, distintivo proprio come questa bella comunità arbereshe calabrese a cui dedichiamo questo nuovo panino", ha annunciato il brand nel giorno del lancio.