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L'ultima etichetta di Ruggeri: "Ladaltempo", Prosecco Valdobbiadene Docg
L'ultima etichetta di Ruggeri: "Ladaltempo", Prosecco Valdobbiadene Docg
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Fra tradizione e innovazione, Ruggeri lancia "Ladaltempo"

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- Cantine Ruggeri Valdobbiadene - Ruggeri Ladaltempo - Ruggeri Prosecco

La storica cantina Ruggeri sprigiona il potere del tempo, fra innovazione e tradizione, per dare vita all'etichetta Ladaltempo, Prosecco Valdobbiadene Docg. "Ci piace pensare il Tempo come ciò che sta tra il Vino e la Qualità, testimone paziente e fedele alleato di entrambi", hanno commentato Paolo e Isabella Bisol, figlio e nipote del fondatore di Cantina Ruggeri, che sono oggi i portavoce della visione lungimirante dell’azienda.

Come nasce Ladaltempo, l'ultima etichetta di Ruggeri.

Ladaltempo rappresenta la più alta espressione del Valdobbiadene Docg della cantina trevigiana. Il suo percorso inizia con la scelta di alcune parcelle poste in posizione privilegiata, nelle colline di Valdobbiadene, nella rinomata frazione di Santo Stefano. Le uve sono vinificate a temperatura controllata e il vino riposa sul proprio lievito fino alla presa di spuma. Accolto all’interno dell’autoclave, il vino vive la sua trasformazione in spumante seguita da una lunga e quieta maturazione sui lieviti che è durata 60 mesi, secondo il cosiddetto Metodo Ruggeri. Un metodo visionario e rivoluzionario che porta il prosecco ben oltre la definizione di "vino giovane con struttura leggera". Questo processo, eccezionalmente lungo, rivela il valore intrinseco dell’attesa. Il voler aspettare il momento giusto senza doversi piegare alle scadenze, aspettative e ricorrenze del mondo. Infatti, Ladaltempo non uscirà tutti gli anni, e neppure dovrà necessariamente seguire l’ordine cronologico delle vendemmie. "Senza regole o schemi, vedrà la luce solo quando gli enologi riterranno sia giunto il momento migliore della sua evoluzione, dopo una lunga permanenza nella profondissima quiete della nostra cantina", hanno precisato i Bisol. A conferma di ciò, la prima edizione del vino nasce dalla vendemmia 2017. 

Le caratteristiche di Ladaltempo

A livello gustativo, fin dal primo sorso l'ultima referenza di Ruggeri restituisce un equilibrio tra spiccata morbidezza, piacevole freschezza e sapidità, che si appoggiano su una struttura solida, dando prova di un eccezionale carattere. Il tono è un paglierino lucente, con evidenti riflessi verdolini e un perlage fine ed elegante che contribuisce nel ricreare una nota cremosa nel bicchiere. Al naso è caratterizzato da un matrimonio olfattivo tra la frutta bianca e l’albicocca disidratata. Il bouquet fruttato vira su intense percezioni di fichi secchi e pesca bianca aprendosi poi a sentori floreali di gelsomino, tè verde e delicate nuances di camomilla in fiore. In chiusura, note vanigliate e di cipria. Sapido e fresco, il finale è piacevolmente lungo e insiste su un ampio ventaglio di note di frutta matura. Ladaltempo si rivela ottimo con antipasti di tartare di ombrina e crudités di crostacei. Eccellente con primi piatti, come un risotto alle erbette spontanee oppure cannocchie a vapore. Delizioso l’abbinamento con del prosciutto crudo e fichi, fiori di zucca e Casatella.

Packaging chic ispirato alla meridiana. 

Di particolare rilievo anche il packaging: etichetta pitch-black con intarsi bronzei che si richiamano alla figura della meridiana. Un elemento che ricorda da vicino il territorio: "L'antica Valduplavenis è punteggiata di meridiane. Oltre 50, in un territorio che oggi conta diecimila anime. La più grande campeggia sul campanile della piazza di Valdobbiadene e risale al 1862 grazie all’Abate Giovanni Follador. Rispetto all'incalzante e ossessivo rincorrersi dei secondi della macchina meccanica, la meridiana ci dona il tempo naturale dettato dal Sole, non ancora uniformato alle necessarie, umane, moderne convenzioni. Lo steso che segue il contadino ancora oggi", affermano i Biol. Anche in vigna.  

       
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