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Quali sono i prodotti e i trend della mixology nel fuoricasa? Lo abbiamo chiesto a Diageo e Martini
Quali sono i prodotti e i trend della mixology nel fuoricasa? Lo abbiamo chiesto a Diageo e Martini
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La mixology nel fuoricasa, fra consumi in crescita e nuovi trend

Se il food trova la sua espressione più raffinata nella cucina gourmet, il bere bene può incontrare la sua manifestazione più ricercata nella mixology. L’arte e il mestiere di miscelare ingredienti alcolici e non, secondo determinate quantità, in modo da creare un gusto unico, risale sin dai tempi della rivoluzione industriale, grazie a Jerry “The Professor” Thomas, barista di New York, famoso per la sua capacità di creare drink, mixando ingredienti diversi con un’abilità da chimico. Grazie a continue ricerche e sperimentazioni di miscele sempre più innovative, oggi si riescono a creare cocktail ai confini dell’alchimia, tra ingredienti selezionati con cura e professionalità.

Da bartender a mixologist, più spazio al bere miscelato di qualità. 

Oggi l’arte della mixology è sempre più di moda ed evoluta, tant’è che il classico bartender è spesso visto come un raffinato mixologist. Come un’artista che conosce esattamente i colori e il modo di miscelarli, in base alla creazione che ha in mente, il mixologist ha una profonda conoscenza delle bevande alcoliche per creare cocktail classici, ma anche rivisitati, e inventarne di nuovi, sempre più particolari, che vanno incontro alle tendenze di gusto del momento. Con la ripresa del fuoricasa, anche la voglia di bere bene, maturata in lockdown, è un must in bar, ristoranti, e catene. Tra i protagonisti, ci sono le firm Martini e Diageo, due grandi gruppi che nel beverage miscelato stanno cogliendo sapientemente il trend di un mercato in continua evoluzione, con proposte innovative e differenzianti. Secondo Diageo, per esempio, i dati evidenziano come il mercato degli spirits sia in crescita e come continuerà a farlo nei prossimi anni. Il gin è il primo segmento in testa con +85,5% nel periodo 2020-22 rispetto al mercato spirits che cresce del +24.5%. Il bere bene è conseguenza del desiderio comune di uscire e stare insieme. Lo sa bene Martini Italia, grazie alla riscoperta dei famosi cocktail classici, come Americano, Sbagliato, Negroni classico. L’azienda registra un trend molto positivo di crescita nella categoria Vermouth rosso, in cui gioca un ruolo fondamentale sia con il classico Martini Rosso, che con la proposta di Vermouth premium come Martini Riserva Speciale Rubino e Martini Riserva Speciale Ambrato.

Il gin è campione incontrastato della mixology.

Tanqueray è il brand di Diageo, che rappresenta il numero uno nel segmento dei gin in Italia (Fonte: IRI, periodo da settembre 2021 ad agosto 2022 considerando il totale delle vendite a valore dei distributori di bevande per il canale Horeca, canale Gdo e Cash & Carry). SI tratta di un brand di alta qualità. La gamma si compone di:

  • Tanqueray London Dry: Lo storico Gin che segue ancora oggi la stessa ricetta vincente creata da Charles Tanqueray nel 1830 con le quattro botaniche classiche del gin: ginepro dai sentori di pino, coriandolo pepato, angelica aromatica e liquirizia dolce. La sua bottiglia iconica, ispirata a uno shaker continentale reso famoso durante il Proibizionismo, incarna l'eleganza vibrante dei "ruggenti anni ’20". L'ananas, considerato l'emblema dell'ospitalità nell'Inghilterra degli anni ’30 del 1800, è presente nello stemma della famiglia Tanqueray e fregia ogni bottiglia della Tanqueray Distilling Company.
  • Tanqueray No. Ten: Il gin che stabilisce un nuovo standard, affermandosi come primo gin ultra premium. Distillato in piccoli lotti con le quattro botaniche originali del London Dry e l'aggiunta di freschi pompelmi, arance e lime interi, insieme a fiori di camomilla, Tanqueray No. Ten offre un'esplosione di agrumi freschi a ogni sorso. “Tanqueray No. Ten è l'unico ggin distillato bianco inserito nella "hall of fame" della San Francisco World Spirits Competition, un onore di cui come Diageo siamo particolarmente orgogliosi”, commenta l’amministratrice delegata Diageo Italia, Branka Slaveska.
Nuove tendenze: il low alcol o zero alcol.

Tra le tendenze di mercato, il trend del low alcol sta coinvolgendo sempre di più i consumatori. Secondo l’azienda Martini, il segmento a basso o zero contenuto alcolico crescerà sempre di più. Per questo motivo l’azienda ha integrato il proprio portfolio con due nuovi aperitivi analcolici, Martini Vibrante e Martini Floreale, realizzati appositamente per chi predilige un consumo no-alcol, senza dover rinunciare al gusto unico del vermouth e al piacere di un drink sofisticato e rinfrescante. I master blender Martini hanno creato un aperitivo analcolico dal gusto pieno, frutto di 150 anni di esperienza. Grazie all’utilizzo degli stessi ingredienti di qualità selezionati per i vermouth classici, l'alcol viene delicatamente rimosso e infuso naturalmente con una selezione di botaniche provenienti da fonti sostenibili che donano all’aperitivo un aroma inconfondibilmente fruttato. I dati a disposizione rivelano che dopo la pandemia più della metà degli italiani ha ridotto il consumo di alcol; coerentemente con questo trend del mercato, con il brand Tanqueray, anche Diageo ha deciso di arricchire e diversificare la propria offerta destinata a chi vuole alternare prodotti analcolici a quelli alcolici, con la certezza di non scendere a compromessi sulla qualità e sul gusto del drink. Ed è per questo che è stato lanciato Tanqueray 0.0 in Italia nel 2022. Il prodotto ha riscosso un grande successo anche in Spagna dove già dopo pochi mesi ha raggiunto il 15% dei volumi di Tanqueray London Dry, prendendo soprattutto da consumatori che non avevano mai provato gin e dai consumatori di birra. Tanqueray 0.0 è ideale come base della versione analcolica del classico Gin&Tonic o per la preparazione di cocktail più complessi, ma con un minor apporto alcolico. Tanqueray 0.0 inoltre si presta a tutte quelle occasioni di consumo non associate al mondo cocktail, come il pre-pranzo o durante un light lunch. L'equilibrio perfetto fra le quattro botaniche dona a Tanqueray 0.0% alcohol free un profilo agrumato dominato dal ginepro, che cela una delicata complessità botanica, per scoprire l'esclusiva esperienza di gusto di Tanqueray, ma senza alcol. Le quattro botaniche di qualità del Tanqueray vengono immerse nell'acqua, scaldate e distillate singolarmente, per conferire al prodotto un sapore seducente e complesso.

Le referenze più di nicchia arricchiscono e differenziano il mercato.

La ricerca di sapori speziati non risparmia nemmeno i cocktail. Anzi. Tanqueray Rangpur Lime fonde l'esotico Rangpur lime con zenzero e foglie di alloro, per un gusto straordinariamente fresco. Il rangpur lime, un frutto raro originario dell'India, combina il carattere del lime alla succosità del mandarino, valorizzando l'equilibrio perfetto delle quattro botaniche classiche del gin: ginepro dai sentori di pino, coriandolo pepato, angelica aromatica e liquirizia dolce. Il gusto unico e raro del rangpur lime fa di questo gin pluripremiato uno dei segreti meglio custoditi della tradizione anglo-indiana. Altro esempio di prodotto di nicchia è Tanqueray Flor de Sevilla, un gin dal gusto acidulo e fruttato, che evoca il sapore audace e agrodolce del sole mediterraneo. Le arance di Siviglia sono distillate con fiori d'arancio e le quattro botaniche del classico London Dry Gin, per un sapore equilibrato e fruttato. Furono le avventure di Charles Tanqueray in Andalusia, che lo portarono negli agrumeti di Siviglia negli anni ’60 del 1800, a ispirare la creazione di questo gin pluripremiato dal gusto unico. Diageo arricchisce ulteriormente il proprio portfolio con brand come:

  • Gordon’s: lo storico gins inglese creato da Alexander Gordon a Londra nel 1769. Oggi, Gordon's è apprezzato da milioni di persone in tutto il mondo ed è il gin numero uno più venduto.
  • Villa Ascenti: dalle origini 100% italiane, celebra l’eccellenza della regione Piemonte in fatto di competenza e ingredienti locali di prima qualità. Tra questi, l’uva Moscato, la menta fresca, il timo e altre erbe che vengono distillate entro poche ore dalla raccolta.
  • Jinzu: cattura lo spirito unico e avventuroso del gin. È realizzato con una miscela di piante di ginepro, coriandolo, angelica, yuzu e fiori di ciliegio giapponese, oltre che di sakè per donare una sensazione di bocca lussuosa e cremosa e una dolcezza sottile e irresistibile al suo profilo aromatico.
Made in Italy e referenze internazionali: che bilancio?

Sicuramente per Martini l’italianità è un elemento chiave che da sempre contraddistingue il brand anche all’estero. “Un valore aggiunto che dimostra il nostro profondo legame con il territorio, considerando che l’intera produzione di Martini a livello globale avviene a Pessione, in provincia di Torino. Un plus anche per i consumatori che sono costantemente alla ricerca di prodotti premium e di qualità, caratteristiche che sottolineano l’eccellenza di Martini, brand leader dell’aperitivo Made in Italy”, afferma Sanne Wessels, marketing manager di Martini Italia. Per quanto riguarda Diageo, l’azienda è leader mondiale nel mercato delle bevande alcoliche, con un portfolio estremamente ricco di marchi internazionali prestigiosi, come Johnnie Walker, Crown Royal, J&B, Buchanan’s e Windsor whisky, le vodke Smirnoff, Cîroc e Ketel One, Captain Morgan, Baileys, Don Julio, Tanqueray e Guinness.

I numeri del beverage nel mercato fuoricasa italiano.

Secono Martini, il mercato del fuoricasa italiano sta crescendo molto grazie all’aumento dei consumi (+13% rispetto al pre-Covid) e al trend di premiumizzazione. In particolare, i top cocktail contribuiscono all’importante incremento della categoria aperitivo, soprattutto grazie alla riscoperta dei grandi classici. Anche il desiderio di sperimentare drink nuovi indirizza i consumatori verso scelte sempre più premium. Per Diageo, i dati di mercato del canale dei grossisti Horeca mostrano una forte ripresa dei consumi dei liquori di circa il +50% a valore e +45% a volume nel 2022. L’azienda ritiene che questo dato possa esprimere con il tempo un segnale dell’esigenza dei consumatori di vivere il fuori casa come un’occasione importante di ritrovo e di consumo. In questo contesto Diageo sta crescendo più velocemente del mercato, attestandosi nello stesso periodo intorno al +58% a valore.

di Milvia Panico

       
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