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Pastificio Zini fra novità di prodotto, innovazione e sostenibilità
Novità di prodotto, progetti sostenibili e un accordo di filiera per valorizzare le materie prime italiane: questi i temi su cui sta lavorando Pastificio Zini. Alcune anticipazioni si sono viste all'ultimo Tuttofood, altre invece rappresenteranno il fronte su cui l'azienda innova da sempre.
Pastificio Zini lancia Gnocchetti di legumi: plant based per l'Horeca.
Fra le novità di prodotto ci sono gli Gnocchetti di legumi, proposti in tre varianti: ceci, piselli e lenticchie rosse. Hanno un’etichettata cortissima e pulita, come del resto tutti i prodotti dell'azienda fondata nel 1956 a Milano, composta da tre soli ingredienti: farina di legumi non trattata, acqua e giusto un pizzico di sale. Un prodotto che si accorda pienamente con la mission del pastificio “innovare per migliorare l’alimentazione delle persone,
partendo sempre dalla tradizione italiana”. Un’idea nata dal progetto europeo LocalNutLeg a cui Zini ha partecipato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano. Il risultato è un prodotto eccellente dal punto di vista nutrizionale, ma eccezionale anche sotto l’aspetto organolettico. Merito del processo di impastazione in continuo, brevettato da Zini, che li rende estremamente soffici oltre che gustosi. Versatili, nutrienti (grazie all'alto contenuto di proteine) e naturalmente privi di glutine gli Gnocchetti di legumi possono rappresentare, a seconda di come vengono rigenerati e conditi, un primo piatto, un contorno e pure uno snack croccante per l'aperitivo.
Focus sulla filiera: Pastificio Zini si assicura il grano duro di Molitoria Umbra.
A supportare l'innovazione di prodotto di Pastificio Zini, c'è la forte attenzione sull'origine e tracciabilità delle materie prime. Il grano duro, per esempio, proviene esclusivamente da Umbria e Toscana a fronte di un recente accordo stipulato con lo storico fornitore Molitoria Umbra che prevede un patto per la fornitura triennale di grano di filiera. Le due aziende si sono reciprocamente impegnate con l’intento di trovare non solo una soluzione per fronteggiare la questione degli aumenti dei prezzi delle materie prime, cercando una strada sostenibile per tutta la filiera, ma anche per garantire una giusta remunerazione per i coltivatori diretti. Sensibilità che fa rima con sostenibilità. Su questo fronte, Zini ha pubblicato il suo terzo Bilancio di Sostenibulità ambientale e sociale