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I 5 consigli di Remira per migliorare il processo di sales & operation planning
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- - Remira sales & operation planning - Remira Italia - Remira supply chain
A causa dell’inflazione, lo spreco alimentare in Italia è diminuito ma rimane ancora intorno ai 9,3 miliardi di euro. Come intervenire? Lo spiega Remira. Il gruppo internazionale, infatti, è specializzato nella supply chain e nel commercio omnicanale con soluzioni dedicate all'abbattimento degli sprechi e l'efficientamento delle forniture attraverso l'automazione dei processi. Esperienza che ha condensato in un elenco di 5 consiglio utili per ridurre l'erosione della marginalità nel food retail.
Le best practice del processo sales & operation planning di Remira.
Attraverso la gestione integrata dell’intero processo di sales & operation planning promossa dall'azienda è infatti possibile migliorare sensibilmente la redditività del business, incrementare fino al +35% del fatturato e ridurre del -40% gli errori di distribuzione e del -25% gli sprechi. Con Remira, l’out of stock del gruppo Coca Cola Beverages South Africa, per esempio, è stato ridotto dal 4% al 2,4% e ha permesso di evitare due milioni di casi di mancate vendite. E ancora: Westland Kaas, azienda a conduzione familiare con esperienza nel mercato dei formaggi e prodotti caseari, ha ottenuto un maggiore controllo sulle operazioni. Alnatura invece, catena di supermercati di alimenti biologici, ha automatizzato il 97% delle posizioni nell'assortimento secco e il 92% nel settore dei freschi, con un risvolto positivo su tutta la catena di distribuzione.
I 5 consigli di Remira per gestire al meglio le scorte.
Ma come si può pianificare al meglio le scorte, evitare sprechi e overstock? Ecco alcuni consigli utili da parte di Remira:
- Bilanciare l’offerta con la domanda: quante scorte servono per soddisfare le richieste dei clienti? Non bilanciare in modo adeguato l’offerta e la domanda di prodotti può causare la mancanza o l’eccesso di scorte. Per non imbattersi in questa problematica è essenziale analizzare le vendite passate di tutti gli articoli del listino, così da comprendere quanti pezzi di ognuno vengono venduti ogni giorno, ogni settimana e ogni mese in modo da ottimizzare il livello di scorta di ciascun prodotto in catalogo.
- Assegnare ai prodotti la giusta priorità: in logistica il tempo è uno dei fattori chiave, per questo motivo riuscire a dedicare ad ogni articolo disponibile il giusto quantitativo di tempo e risorse è fondamentale. Uno dei metodi migliori per gestire in modo ottimale i diversi prodotti presenti in magazzino e destinati al catalogo è quello di individuare gli articoli più redditizi per l’azienda e dedicare loro la maggior parte dello sforzo possibile. L’analisi ABC, ad esempio, è lo strumento ideale per individuare questa tipologia di articoli, perché permette di classificare e organizzare gli articoli in base alla loro rotazione rendendo possibile l’organizzazione efficace delle risorse allocate in magazzino.
- Adottare un approccio di gestione per eccezioni: per essere più rapidi ed efficienti nel controllo delle scorte è fondamentale riuscire a focalizzare l’attenzione sugli articoli più critici. La gestione per eccezioni, in questo caso, è la soluzione ottimale perché garantisce un’elevata reattività alle fluttuazioni della domanda facilitando l’intervento dei buyer nel caso il livello di scorta di sicurezza di alcuni prodotti raggiunga un livello critico a causa di una domanda imprevista.
- Pianificare una strategia di gestione delle criticità: una corretta gestione ordinaria della logistica non basta per un’azienda che vuole essere sempre competitiva in una realtà globale, bisogna anche essere preparati per far fronte a eventuali emergenze e situazioni anomale. Avere una strategia di gestione delle criticità è importante per governare le situazioni di emergenza invece che subirle, proprio perché i ritardi di consegna da parte dei fornitori o richieste imprevedibili di uno specifico prodotto possono verificarsi in qualsiasi business.
- Affidarsi a software di intelligenza artificiale per la pianificazione: per riuscire a risolvere gli imprevisti è bene affidarsi a un software che grazie a sofisticate analisi predittive, confronta le vendite di un periodo rispetto a dati storici, studia e monitora le tendenze di mercato e la stagionalità, identifica outliers, individua le eccezioni di inventario, le violazioni della shelf-life, i conflitti di programmazione e le scorte in eccesso. Solo con un software di pianificazione supportato dall'intelligenza artificiale è possibile ottenere un'ottimizzazione continua per l'azienda, nonostante la mole di dati sempre maggiore, assicurando che le scorte per il prodotto corretto siano nel posto giusto al momento opportuno.
Remira affronta le sfide della filiera alimentare.
“L'industria alimentare e delle bevande presenta molte sfide: l'interruzione delle catene di approvvigionamento, la scarsità di risorse, la qualità molto variabile dei prodotti, l'aumento dei costi energetici, gli elevati tassi di inflazione e la sempre più grave carenza di manodopera qualificata rendono difficile l'attività quotidiana. Inoltre, poiché la sostenibilità sta diventando sempre più una questione critica, la riduzione degli sprechi è oggi un tema centrale. A causa delle crescenti esigenze delle catene del valore delle aziende, il calcolo accurato delle merci da immagazzinare gioca un ruolo chiave nell'evitare situazioni di esaurimento delle scorte e nel migliorare il servizio di consegna. Come fanno le aziende a procurarsi le merci giuste, nella giusta quantità, nel posto giusto, al momento giusto? Queste sfide sono il motore che spinge molte aziende a cominciare a ottimizzare le loro operazioni in modo immediato", ha spiegato Matteo Sgatti, regional sales manager di Remira Italia.