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Bestbefore, l'eCommerce anti-spreco punta al milione di fatturato nei prossimi tre anni
Bestbefore, l'eCommerce anti-spreco punta al milione di fatturato nei prossimi tre anni
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Bestbefore, l'eCommerce anti-spreco punta il milione di fatturato entro tre anni

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- Bestbefore eCommerce cibo - Bestbefore come funziona

La lotta allo spreco alimentare diventa un'opportunità di business sempre più concreta per Bestbefore, l'eCommerce del cibo imperfetto o in via di scadenza lanciato nel 2020 da Nikas Bergaglio e che ora è pronto ad aprirsi all'ingresso di nuovi capitali con l'obiettivo di raggiungere il milione di euro di fatturato in tre anni. D'altronde, la gestione delle eccedenze di stock è un tema che sempre più catene del food retail e produttori agroalimentari stanno affrontando a livello globale all'interno delle proprie strategie di contenimento dell'impatt ambientale.

Lo spreco di cibo influisce sul cambiamento climatico: in Italia buttati 30,9 kg a testa ogni anno.

Fra cambiamento climatico e crisi idrica, secondo le stime della Fao e del World food programme, circa 750mila persone nel mondo richiano di morire di fame. Una situazione che richiede un cambio di rotta immediato nelle nostre abitudini di consumo. Secondo l'osservatorio Waste Watcher International, nel 2021, per esempio, l'Italia ha riscontrato uno spreco di cibo settimanale medio di 595,3 grammi pro capite, per un totale di circa 30,9 chili all'anno. Complessivamente, lo spreco di cibo tra le mura domestiche - e quindi lo spreco delle risorse a esso collegato - si attesta intorno ai 7,37 miliardi di euro totali.

Bestbefore, l'eCommerce del cibo imperfetto, out of stocke e in via di scadenza.

In questo contesto interviene Bestbefore, l’eCommerce antispreco, del cibo imperfetto, di fine stock e in scadenza ravvicinata, che grazie a un algoritmo di proprietà è in grado di produrre scontistiche dedicate per questi prodotti, garantendo una seconda vita agli alimenti e quindi un guadagno sia per il produttore che per il consumatore finale. “Stiamo vivendo un periodo drammatico in termini di emergenze climatiche e sociali, che come spesso accade nella storia sono strettamente correlate. Dal nostro piccolo osservatorio abbiamo notato negli anni una crescente sensibilizzazione nei confronti della lotta allo spreco alimentare, molto accentuato in Italia ma non solo e con ingenti ripercussioni sulle persone e sul pianeta. Cerchiamo di incontrare i bisogni di tutti con questo servizio: da un lato del cliente, che cerca di risparmiare sull’acquisto di generi alimentari di qualità, soprattutto di artigianato, e di non sprecarli, e da un lato delle aziende che traggono vantaggio dalla vendita di prodotti che altrimenti rimarrebbero invenduti. E lo facciamo privilegiando sempre la qualità e il produttore, che per noi sono imprescindibili", ha spiegato Nikas Bergaglio, trentenne ceo di Bestbefore e ideatore di Italian Delights

Non solo commercio digitale, ecco i prossimi passi di Bestbefore.

Bestbefore funziona così: una volta ritirato dal produttore, il prodotto resta in vendita per sette giorni, per un massimo di tre lotti a prodotto, e l’algoritmo comincia a calcolare lo sconto. Si comincia dal 5% per arrivare poi fino al 50%, ma se il prodotto rimane invenduto viene rimosso dal sito. A partire da novembre 2020, data ufficiale di lancio, con questo sistema Bestbefore ha venduto un totale di 4.000 prodotti a 3.000 clienti, puntando al milione di euro entro il 2025. In totale, Bestbefore ha contribuito al salvataggio di 1,5 tonnellate di cibo per oltre 10.000 kg di Co2 compensata, raccogliendo sulla sua piattaforma 30 produttori totali. Per i prossimi anni, gli obiettivi sono l’apertura di un business sul Lago Maggiore e il lancio dell’app iOS e Android (2023), l’espansione del business in nuove città (2024) e l’inaugurazione di un supermercato a Torino (2025). Tappe che saranno raggiunte aprendo l'azienda alla partecipazione di nuovi capitali. 

I consigli anti-spreco di Bestbefore. 

In attesa che tutti questi progetti si concretizzano, da Bestbefore arriva anche qualche consiglio pratico per ridurre lo spreco alimentare a casa e, quindi, combattere il cambiamento climatico. Eccoli qui:

  • Prima di fare la spesa, controllare il frigo e stilare una lista degli alimenti mancanti da acquistare in modo tale da non acquistare prodotti inutili o in eccesso che andrebbero poi a male.
  • Attenzione alla scadenza: al supermercato, prediligere gli alimenti che stanno per scadere così da non lasciarli sullo scaffale ma consumarli finché sono ancora in buono stato.
  • Ingegnarsi in ricette svuota-frigo con cui cucinare ciò che è rimasto nella dispensa, in modo da non riempire il frigo di alimenti che non si riescono a consumare e da differenziare la propria alimentazione.
  • Evitare le “spesone” e fare invece acquisti più contenuti e pensati in base alle proprie esigenze di pranzi e cene. Se è vero che questa scelta può a volte andare a discapito della comodità, è anche vero che così facendo si evita di riempire il frigo di alimenti che non si fa in tempo a cucinare e che andranno poi buttati.
  • Eliminare o ridurre gli alimenti e le bevande “idrovore”, primo fra tutti la carne (per un kg di carne bovina servono oltre 15.000 litri di acqua in media a livello globale)1, seguita dai formaggi, lo zucchero, il latte, il vino e molti altri la cui produzione richiede un ingente consumo di acqua.
  • Affidarsi a eCommerce, app e realtà che contribuiscono alla lotta allo spreco alimentare per acquistare prodotti imperfetti, di fine stock e in scadenza ravvicinata ma ugualmente buoni e sani.

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