La carne irlandese diventa Igp e Bord Bia rinnova le attività marketing

La carne irlandese ha ottenuto lo status di Igp (Indicazione geografica protetta) dalla Commissione europea in virtù delle sue caratteristiche uniche. Grazie al legame con il territorio, garantito dall'Ireland's Grass Fed Standard lanciato nel 2020 da Bord Bia e Teagasc (l'autorità irlandese per lo sviluppo dell'agricoltura e dell'alimentazione), la carne di bovino alimentata con sola erba si aggiunge così ad altre referenze protette come il Connemara Hill Lamb e il Waterford Blaa, oppure il whiskey irlandese e le bevande alcoliche a base di crema di liquore irlandese (queste con lo status di Ig). 

Carne bovina irlandese, finalmente arriva l'Igp. 

Lo status di Igp viene concesso dalla Commissione europea in particolare ai prodotti che presentano un legame con un'area specifica dell'Ue. Nell'ambito dei sistemi di qualità dell'Ue, sono protette le denominazioni dei prodotti per i quali esiste un legame intrinseco tra le qualità o le caratteristiche del prodotto e l'origine geografica. Il marchio Igp per l'Irlanda, inoltre, sarà valido per tutta la nazione sulla base del fatto che i bovini delle 32 contee irlandesi pascolano in campi aperti per la maggior parte della loro vita. "Sono lieto che l’Irish Grass fed Beef abbia ottenuto lo status Igp dall'Unione Europea. L'annuncio di questa settimana è il riconoscimento dell'impegno e degli sforzi di tutti coloro che hanno lavorato duramente per ottenere questo importante status per i nostri prodotti di qualità. La denominazione Igp contribuirà a differenziare la carne bovina irlandese nei mercati chiave e a rafforzarne la posizione di eccellenza. È una testimonianza dell'eccezionale qualità dei prodotti e della sostenibilità del nostro sistema di produzione basato sull’allevamento al pascolo", ha commentato Charlie McConalogue, ministro all'Agricoltura irlandese. Nel 2022 l'Irlanda ha esportato carne bovina per un valore di 2,6 miliardi di euro.

Bord Bia garantisce la carne irlandese con il Grass fed Standard.

A contribuire al riconoscimento Igp per la carne di bovino irlandese è stato il percorso avviato da Board Bia, ente governativo dedicato allo sviluppo dei mercati di esportazione dei prodotti alimentari, bevande e prodotti ortofrutticoli irlandesi: "Ottenere la denominazione Igp per l’Irish Grass fed Beef è stata un'ambizione a lungo perseguita dall'industria bovina irlandese. Non vediamo l’ora di iniziare a lavorare con i principali clienti in tutta Europa per far conoscere sempre di più i prodotti e le buone pratiche del settore bovino irlandese", ha affermato l'ad Jim O'Toole. A garanzia della qualità del prodotto c'è l'Ireland's Grass Fed Standard: un sistema che consente di quantificare il volume di erba consumato dai bovini da carne, utilizzando i dati raccolti durante gli audit aziendali nell'ambito del Programma nazionale di Bord Bia per la qualità e sostenibilità assicurata di bovini e ovini irlandesi (Sblas). Questo fa sì che la carne bovina provenga da animali qualificati che seguono una dieta composta per almeno il 90% da erba e che pascolano in pascoli aperti per un minimo di 220 giorni all'anno durante la loro vita.

Nel 2024, nuova campagna marketing: Italia mercato in crescita.

Dopo la registrazione del marchio Igp da parte della Commissione Europea, la fase successiva prevede che gli impianti di lavorazione della carne di manzo richiedano di essere controllati dal ministero irlandese dell'Agricoltura (Dafm), al fine di essere accreditati per la produzione e l'esportazione di Irish Grass fed Beef Igp. Bord Bia avvierà una campagna di marketing per promuovere la referenza presso i clienti internazionali nei principali mercati europei a partire dalla primavera del 2024. Nel 2022, le esportazioni dell’industria food&beverage irlandese sono arrivate a quota 16.7 miliardi di euro, con una crescita del +22% in più rispetto all’anno precedente. L’Italia rappresenta uno dei mercati più importanti per l’export di manzo irlandese in Europa con scambi valutati, nel 2022, a 241 milioni di euro e una crescita del 36%.