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Mapic Italy 2022, successo di visitatori (+31%) e focus sulla sostenbilità
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Il retail real estate commerciale è in buona salute. A confermarlo sono i numeri di Mapic Italy, la fiera di settore che si è tenuto negli spazi di Superstudio Maxi a Milano il 18 e 19 maggio. In totale, 1.700 i delegati accolti (+31% rispetto al 2021) e circa 550 retailer, catene di ristorazione e operatori leisure. Insomma, un successo dopo i due anni duri della pandemia e la ripresa del mercato sempre più contraddistinto da esigenze di sostenibilità.
Nel retail real estate nuovi progetti a uso misto e focus sulla sostenibilità
“Il business e i consumi devono avere un ruolo e un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Le nuove generazioni sono estremamente sensibili a questi valori. Al tempo stesso, il consumatore richiede consegne sempre più rapide degli acquisti, prezzi più convenienti e una disponibilità immediata dei prodotti. Un mondo di nuove opportunità di business si apre per chi sarà in grado di adattarsi a queste esigenze", ha dichiarato Francesco Pupillo, show director di Mapic Italy, in occasione del discorso di apertura. Non a caso i nuovi progetti arrivati sul mercato sono ad uso misto, in location principalmente urbane, costruiti intorno ai bisogni quotidiani dell’individuo. "Progetti che mirano a creare luoghi di socializzazione e aggregazione per le comunità locali. In tale scenario, l’innovazione tecnologica gioca un ruolo fondamentale perché permette di interpretare al meglio i desiderata del consumatore e offrire una customer experience molto più fluida. Il file rouge è la sostenibilità, che oggi non è più un’opzione”, ha aggiunto Pupillo. D'altronde, la sesta edizione della rassegna aveva come titolo People, Planet, Profit: Navigating retail towards a more “human” world.
Centri commerciali e negozi sempre più a misura di comunità
Da qui ha mosso anche l’opening session, intitolata In cammino verso un futuro sostenibile, che ha messo al centro l’importanza dei fattori Esg e l’evoluzione dei modelli di sviluppo e investimento nel settore immobiliare, alla luce dei nuovi bisogni dell’utilizzatore e dei nuovi modi di vivere che stanno determinando l’affermazione dei progetti a uso misto. “È molto importante includere i criteri di sostenibilità nei nostri investimenti, voler determinare un impatto positivo su quello che si fa e che si andrà a fare nei prossimi anni. La cultura aziendale deve cambiare, e sta cambiando. Noi cerchiamo di farlo concretamente, nella convinzione che quando realizziamo un intervento immobiliare andiamo effettivamente a coinvolgere un numero sempre maggiore di persone. Mi piace pensare che l’immobile non sia solo al servizio di chi lo utilizza ma anche della comunità, per ripagare la quale è necessario che l’immobile stesso sia portatore di sistemi valoriali”, ha dichiarato Valeria Falcone, head of value-add investing Europe, portfolio manager di Barings.
Post-Covid il negozio fisico regge ancora e diventa più digitale
Uno slancio importante verso una completa ripresa post Covid è arrivato nella sessione intitolata Uno sguardo al futuro: prospettive e sfide del mercato immobiliare in Italia. Una ripresa caratterizzata, però, da nuovi fondamentali di mercato, che spaziano dai modelli di sviluppo e investimento ai progetti mixed use, con un rinnovato tenant mix. “L’emergenza è finita il 31 marzo, dobbiamo riabituarci a vivere normalmente. I centri commerciali e tutto il retail hanno vissuto una trasformazione con l’accelerazione di un trend in particolare, che è quello delle vendite online. Trend che ha sottoposto a un enorme stress-test tutti i retailer. Chi ha venduto solo online è cresciuto mediamente del 9%. Chi ha venduto sia online che in-store è cresciuto del 36%. Questo vuol dire che abbinare i due fattori funziona. Ora è necessario capire come coniugare fisico e digitale”, ha testimoniato Alessandro Mazzanti, ceo Italy di Cbre.
Lusso, quick-commerce e shopping experience gli altri temi
Tra i momenti apicali di Mapic Italy 2022, il convegno sponsorizzato da Colliers, intitolato Mercato Luxury in Italia: come investire oggi per aver successo domani?, e la sessione dedicata allo sviluppo del quick-commerce ed alla gestione del last mile, intitolata Il fenomeno quick-commerce e le nuove esigenze del consumatore. In un’ottica di progressiva integrazione dei canali fisico e digitale, per offrire al consumatore una più “fluida” esperienza di shopping, gli Innovation Talks hanno permesso ai player del mercato immobiliare di scoprire alcune delle più recenti soluzioni in materia di sensoristica, efficientamento energetico, piattaforme di engagement e analisi dei flussi. Novità 2022, inoltre, la presentazione di uno studio di Confimprese che ha messo a fuoco il punto di vista di retailer e consumatori su come rivitalizzare l’esperienza di shopping nei centri commerciali, illustrato da Mario Maiocchi, executive board member.
Italia patria del retail real estate commerciale
La seconda giornata si è aperta con il tradizionale appuntamento co-organizzato con il Cncc, in cui si è fatto il punto sulla trasformazione del comparto retail real estate in Italia, sui progetti e le prospettive. "I numeri di questa fiera non sono casuali. Mapic Italy esiste perché c'è un industria in Italia molto coesa che è in grado di promuovere, partecipare e lavorare vivamente su eventi di tale importanza - ha dichiarato Roberto Zoia, presidente del Cncc - Parlando di Europa, al netto dell'appuntamento classico di Cannes, l'Italia è l'unico paese che organizza un evento di questo genere perché il Cncc e gli altri player del settore sono stati in grado di creare una sinergia tra proprietà, società di servizi e retailers, che ha portato a dei risultati eccezionali”.
La rivoluzione in atto nel travel retail
Il programma si è chiuso con il Food Forum, evento su invito, che ha analizzato le sfide e le opportunità per gli operatori del retail real estate e della ristorazione commerciale con una sessione di networking finale, a cui hanno partecipato operatori multi-unit. “La pandemia ha cambiato l’approccio al consumo, che è diventato sinonimo di viaggio. Oggi si assiste a una polarizzazione: si viaggia meno per business e più per leisure. La chiave di questo settore, quindi, diventano i flussi dei consumatori. La diretta conseguenza è la necessaria riorganizzazione delle strutture”, ha spiegato Cristian Biasoni, ceo di Chef Express.