Mapic Italy 2023, a Milano si parla di sostenibilità nel retail real estate

Ancora pochi giorni e scatta Mapic Italy, evento dedicato al mercato real estate commerciale (16-17 maggio a Milano). Al centro del programma, la sostenibilità. Argomento che sarà snocciolato in una serie di appuntamenti che animeranno la settima edizione della kermesse. Durante la due giorni a Superstudio Maxi, si analizzerà come l’utilizzo delle nuove tecnologie e la crescente attenzione all’emergenza climatica abbiano trasformato i comportamenti dei consumatori e conseguentemente i modelli di business.

Sostenibilità, al Mapic la ricetta dei centri commerciali.

Focus primario sarà dunque la sostenibilità, intesa come responsabilità tanto individuale che collettiva come industria, con una nuova area espositiva dedicata proprio a questo tema (il Sustainability Hub) all’interno della quale si potranno incontrare aziende che forniscono soluzioni sostenibili per migliorare le prestazioni energetiche degli asset immobiliari. Per gli approfondimenti, si inizia con il tradizionale appuntamento della sessione co-organizzata con il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC) con i saluti di Roberto Zoia, presidente CNCC e direttore patrimonio, sviluppo e gestione rete presso IGD SIIQ SPA. Si parlerà di Transizione ecologica e Transizione digitale, driver di sviluppo dell’Industria dei Centri Commerciali. Durante i vari panel, dalle ore 11.00 alle 13.00, verrà trattato il tema della sostenibilità analizzando il percorso e i primi risultati ottenuti dalle property companies italiane. Si porteranno esempi di come il format centro commerciale stia evolvendo per cogliere nuove sensibilità e rispondere all’evoluzione dei comportamenti di consumo, con un mix di prodotti e servizi che vertono sempre più verso un retail responsabile, attento e innovativo. Nella seconda parte della giornata si parlerà nuovamente di sostenibilità, nella conferenza moderata da Marco Luraschi, editor in chief de Il Quotidiano Immobiliare (15.30- 16.00). Nello specifico i temi affrontati riguarderanno l’efficientamento energetico e soluzioni a zero emissioni di carbonio, scoprendo con Mirko Bruno, direttore fondi di Dea Capital Real Estate SGR Spa e Francesca Galati Bolognesi, di GB Studio, quali siano i nuovi driver di crescita del retail real estate e l’impatto di queste iniziative sulla valorizzazione degli asset immobiliari.

Soluzioni e opportunità, anche in franchising.

Sempre nella prima giornata, si susseguiranno 3 sessioni di pitching: la prima incentrata sulla presentazione di soluzioni per rendere gli asset immobiliari più sostenibili, la seconda, moderata dal direttore di
Retail&Food, Andrea Aiello, darà voce a nuovi brand del retail, alla ricerca di nuove location per l’espansione della propria rete. Infine, i pitch sull’innovazione, co-organizzati con Altavia e moderato da
Elisa Rocchi, development general director Altavia, nella quale verranno presentate le più recenti soluzioni tecnologiche per migliorare l’esperienza di acquisto del consumatore. La prima giornata della fiera si conclude con una grande novità di questo MAPIC Italy: il Multi-Unit & Master Franchise Summit, l’evento di networking su invito dedicato all’incontro tra brand del retail e della ristorazione con potenziali partner per lo sviluppo in franchising.

Investimenti e sviluppo, Mapic traccia la mappa del mercato italiano.

Il 7 maggio, la giornata sarà dedicata all’analisi delle dinamiche di investimento nel mercato immobiliare commerciale italiano. Due i panel previsti in apertura, moderati da Paola Dezza, editor in chief del Il Sole 24 Ore. La prima sessione vedrà l’intervento di Joao Madeira de Andrade, Board Member Fidelidade Property e Giorgio Mauro Pieralli head of real estate Southern Europe Investment Management Zurich Insurance
Group, che condivideranno il punto di vista degli investitori istituzionali su come i criteri di investimento stiano evolvendo verso forme di investimento più responsabile per creare le condizioni di uno sviluppo più
sostenibile. Nella seconda conferenza a seguire, insieme a Mirko Baldini amministratore delegato CBRE, Angus Potterton ceo Savills e Joachim Sandberg head of Italy Cushman&Wakefield, verrà effettuata una
panoramica delle dinamiche di investimento e sviluppo del mercato immobiliare italiano, analizzando quali sono i nuovi brand in arrivo in Italia e quali i principali elementi di attrattività dell'Italia per i retailer
internazionali, osservando il cambiamento del tenant mix tradizionale e l'evoluzione del consumatore italiano. Alle 14.00 si ritornerà a parlare di sostenibilità nella sessione co-organizzata con Arcadis che analizzerà come i criteri Esg stiano modificando le strategie dei players del mercato immobiliare. Nel dibattito, moderato da Antonello Magliozzi head of sustainability Solutions Arcadis Italia, Marta Mossetti senior project manager Eurocommercial Properties e Nicola Plescia director Ardian Italy, spiegheranno come ottimizzare la progettazione degli edifici in relazione all'impatto ambientale degli immobili, come coinvolgere le comunità locali e le diverse parti interessate per migliorare l’impatto di un progetto immobiliare sulla qualità della vita dei residenti e come nuove soluzioni più sostenibili e responsabili stiano cambiando la governance dei progetti.

Leisure e food retail, ritorno di fiamma al Mapic.

Non mancheranno poi focus e approfondimenti sull’impatto di leisure e food nella trasformazione del retail mix dei luoghi dello shopping. Nella sessione Trasformare le destinazioni retail in luoghi esperienziali co-
organizzata con Retail&Food si parlerà delle nuove tendenze del leisure, dell’entertainment e della crescente integrazione delle attività ricreative e culturali nelle destinazioni commerciali. Seguiranno presentazioni di nuovi format Leisure esclusivamente made in Italy. Sarà dunque un Mapic Italy 2023 ricco, consapevole e responsabile che vuol sottolineare il percorso di profonda trasformazione intrapreso dai player del settore: il retail di nuova generazione mette al primo posto le persone e il pianeta, ha ben chiara la necessità di differenziazione per rivolgersi a un consumatore sempre più etico, e mostra come tali criteri di etica e sostenibilità siano oggi la carta vincente per generare crescita e sviluppo del business.