A Roma si aprono le porte di Hiromi La Maison, nuovo progetto ristorativo del brand Hiromi Cake che propone un'offerta all day long, tra mixology e pasticceria. In via Reggio Emilia 24, zona Porta Pia, il locale vuole riproporre un vero e proprio vaggio nella cultura giapponese in tutte le sue affascinanti sfumature ampliando l'esperienza del marchio originale nato nel 2018 proprio nella Capitale.
A 5 anni dal debutto, quindi, il nuovo format prevede un full immersion nelle atmosfere del Sol Levante: dalla cucina ai corsi di lingua e calligrafia, passando per le lezioni di pasticceria tradizionale con focus sui prodotti tipici. Soffermandoci sul menu, grande rilevanza viene data al momento del prenzo e della cena con un tripudio di ricette del Kensai (regione meridionale dell'arcipelago dove sorgono città come Osaka, Kyoto e Nara) e il sushi del maestro Aiuchi Takehiko. Selezione di dolci e the giapponese da bere secondo gli usi locali previsti per la cerimonia del the (naturalmente senza scarpe e inginocchiati sul tatami, fatto arrivare appositamente dal Giappone).
Si passa poi agli aperitivi, con grande attenzione per il mondo del sakè e della mixology asiatica, in abbinamento a prelibatezze gastronomiche tipiche. Hiromi La Maison si presta infatti ad avere la più grande esposizione di sakè in Italia che fungerà sia da enoteca (dove comprare e portar via) che da sakè bar, dove consumare sul posto e scegliere tra 25 sakè alla mescita e fino a 160 sakè in esposizione, raccontati dal sommelier del sakè presente in squadra - Maurizio Converso - e grazie alla stretta collaborazione con la Sakè Sommelier Association e Sake Company. I cocktail poi, realizzati dai talentuosi bartender Simone Francia e Maurizio Converso, avranno tutti uno spiccato taglio giapponese con whisky, gin o rum giapponesi e altri ingredienti tipici a base di miso, shōchu o wasabi.
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Nel dehors esterno c’è poi il cuore dell’insegna, il suggestivo giardino Zen realizzato dall’artista Akiyama Nobushige. Il giardino è una vera e propria installazione artistica ispirata alle migliori interpretazioni del Giappone. Due installazioni uniche del maestro contraddistinguono l'opera: loTsukubai, una piccola vasca in pietra in cui scorre, con un moto perpetuo, l'acqua, usata tradizionalmente per la purificazione. Il movimento genera un suono attutito sul bambù, come a scandire il tempo che passa inesorabile. La seconda opera, incisa su pietra, è una poesia breve, un haiku. Uno spazio dunque dove si dovrebbe porre tutto il corpo e tutto lo spirito nell’incontro, indipendentemente dal luogo in cui esso avviene, in una sala da tè, in strada o nel privato dei nostri pensieri.
All’interno del locale i clienti potranno inoltre “ammirare”, attraverso una finestra, il laboratorio di pasticceria dove si realizzano le splendide creazioni di Hiromi Cake che, nell’ultimo periodo, si è espanso in modo esponenziale servendo oltre 250 ristoranti, realizzando importanti catering e progetti speciali, come la monoporzione dedicata al compleanno di Sonic (il riccio blu più famoso dei videogiochi). Inoltre, ha realizzato un laboratorio esclusivo dove si possono produrre fino a 100mila dolci al mese. I dolci sono firmati dalla pastry chef giapponese Mitsuko Takei e dallo staff capitanato da Diana Calcagni.