Il progetto di crescita della catena di pizzerie Berberè trova un nuovo alleato: Hyle Capital Partners, SGR indipendente e istituzionale che investe in PMI. L'obiettivo è quello di aumentare il numero di punti vendita che, oggi, conta 17 locali in sei città italiane e uno a Londra attraverso un piano di sviluppo di 20 nuove aperture nei prossimi quattro anni.
La catena di pizzerie artigianali, nata in Emilia-Romagna dall'idea dei fratelli Matteo e Salvatore Aloe, ha deciso di aprire il proprio capitale all'iniezione di liquidità necessaria per continuare lo sviluppo food retail. Attraverso il fondo Finance for Food One, infatti, Hyle Capital Partners ha deciso di scommettere sull'insegna dando fiducia, attraverso un'importante iniezione di capitale, ai valori e al modello di business dei fondatori. Quest'ultimi rimarranno alla guida del brand con una quota di maggioranza e si attendono di toccare i 20 milioni di fatturato a fine anno e un previsionale di 50 milioni in tre anni. Contemporaneamente, esce dal capitale Miscusi.
Le prime aperture del nuovo corso avverranno nella regione natale, più precisamente a Modena e Rimini (in autunno). Il format sarà sempre lo stesso che ha permesso a Berberè di raggiungere il quarto posto nella classifica 50 Top Artisan Pizza Chains stilata dalla guida 50 Top, punto di riferimento nel mondo del fuoricasa. Dal punto di vista organizzativo, le pizzerie sono tutte a gestione diretta e possono contare su un management giovane e in alta percentuale femminile, con un personale costantemente formato e coinvolto, che garantisce il mantenimento della qualità dell’accoglienza e del prodotto. A livello gastronomico, la regina indiscussa è la pizza: preparata tutti i giorni attraverso un processo artigianale dagli standard elevati per un impasto da farine bio e macinate a pietra, fermentato con solo lievito madre vivo per 24 ore, condito con guarniture stagionali e servito in 8 fette da condividere.
La pinsa è ormai sdoganata fra gli italiani: secondo un sondaggio condotto da Pinsami, infatti, 9 su 10 dichiarano di conoscerla e consumarla abitualmente. Insomma, la pinsa è diventata un’esperienza gustativa distinta rispetto alla pizza tradizionale, non un prodotto succedaneo ma un’alternativa con una precisa identità. Tanto da diventare…
Una partnership strategica per l'analisi del travel retail in Italia è stata siglata fra Atri e Nomisma: numeri chiave e dimensione del mercato le priorità. Il servizio consentirà di quantificare l'impatto diretto, indiretto e indotto del settore sul PIL e sull'occupazione italiani, e descrivere la sua funzione socio-economica.
Tre aperture food retail hanno ritoccato l'offerta della Stazione Centrale di Milano giusto in tempo per sfruttare il picco estivo dei viaggiatori in partenza. Si tratta di Roadhouse Meatery, Pret a Manger e Panino Giusto. Due di queste hanno impreziosito il mezzanino fronte binari con vista sulle arcate della stazione.
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L'estate chiama vini per brindisi leggeri e freschi, dal Friuli al Chianti Classico: una selezione di 9 etichette da sorseggiare tra un aperitivo e l'altro. Soluzioni ideali da mettere in carta per l'imprenditore ristorativo. Vini che raccontano con autenticità i territori in cui nascono, grazie a mani esperte e a una forte visione enologica, una…