Sarà ultimata, entro giugno, la completa ristrutturazione del Centro commerciale Porte di Mestre, ubicato a una dozzina di chilometri da Venezia.
Il progetto è partito nel mese di settembre del 2022, per avanzare in modo spedito e concludersi nell’arco di dieci mesi, rispettando pienamente una tabella di marcia studiata per non interferire con le attività dello shopping center. Il complesso è di proprietà, dal 2014, del fondo immobiliare Antirion retail (gruppo Colliers global investors Italy) che lo ha acquistato dall’allora Gci-Immochan.
Inaugurato, per la prima volta, nel 1995, ossia 28 anni fa, il centro alligna oggi più di 110 negozi su due livelli per una superficie commerciale di oltre 55mila metri quadrati. Fra in negozi presenti ci sono, per le grandi e medie superfici, uno Spazio Conad di 5.500 mq, Ovs, Upim, Unieuro, Arcaplanet, H&M e Scarpe&Scarpe. Nella ristorazione si contano una decina di attività, fra le quali Mc Donald’s, La Piadineria, Rossopomodoro e una yogurteria Yoyogurt, catena in franchising tutta italiana, capillarmente diffusa nel nostro Paese e attiva anche in Spagna, Romania (a Iasi) e ad Abu Dhaby (capitale degli Emirati arabi), presso lo Yas Mall. Per i negozi al dettaglio segnaliamo, tanto per citare, Alcott, Douglas, Caddy’s, Kiko, Lovable, Nespresso, Kasanova, Bialetti, AW Lab, Feltrinelli.
Nel 2020 Antirion ha affidato la gestione del Centro commerciale Porte di Mestre a Cushman & Wakefield, in seno a un triplice incarico riguardante gli altri due asset del fondo, ossia Porte dell’Adige di Bussolengo (Verona) e Appia Antica di Mesagne (Brindisi). Quali saranno le novità? Gli interventi sono molti: ripensamento del layout, rifacimento di pavimenti soffitti e bagni, posa di un nuovo portale e di un nuovo ingresso, nonché di una nuova terrazza, di un giardino verticale e di un giardino d’inverno, installazione di uno spazio dedicato ai bambini e, ultimo ma non meno importante, restauro e miglioramento della food court, che avrà anche un lucernario in copertura. La progettazione è stata affidata a Reify, società di design e urbanistica del gruppo Sonae Sierra.
di Luca Salomone.