Visite: 1253
Visite: 1253
- Information
- News
Just Eat, 4mila assunzioni subordinate nel 2022 e focus sulla sicurezza dei rider
- Information
- - Just Eat - assunzioni - rider
Altri 4.000 contratti di lavoro subordinato per altrettanti riders. Questo l'impegno di Just Eat, piattaforma di food delivery presente in 24 città italiane, per il 2022 a un anno dall'accordo sindacale che ha portato al primo contratto collettivo nazionale per i fattorini del food in Italia e in Europa. Prosegue così un percorso di crescita responsabile e sostenibile all'interno di un mercato, quello delle consegne a domicilio, che nel nostro Paese vale ormai 1,5 miliardi di euro.
Just Eat pronta ad assumere in tutta Italia
Just Eat ha aperto nuove posizioni in tutta Italia offrendo ai neo-assunti un percorso di crescita che prevede interessanti prospettive di evoluzione professionale, con opportunità in sede, sul territorio o negli Hub delle grandi città - anche in ruoli diversi rispetto a quello del courier. Dalla figura chiave del captain (a supporto dei courier nelle attività quotidiane) alle posizioni di staff all'interno dei processi aziendali. "Il modello di assunzione dei courier è parte integrante della strategia globale del Gruppo Just Eat Takeway.com ed è una scelta etica e responsabile in cui continueremo ad investire. Ci consente di contribuire allo sviluppo del tessuto economico nazionale, con la creazione di posti di lavoro stabili e, allo stesso tempo, di fornire un servizio di valore per clienti e ristoranti grazie a una migliore formazione, sicurezza e controllo della qualità dell’intero processo e dei nostri dipendenti", ha dichiarato Daniele Contini, Country Manager di Just Eat Italia.
Stipendio orario a partire da 8,50 euro
I courier dipendenti di Just Eat sono assunti con contratto di lavoro subordinato secondo l'accordo trovato a livello nazionale con FILT CGIL, FIT-CISL e UIL Trasporti. Il contratto prevede l’applicazione di festività, lavoro straordinario, ferie, malattia, maternità/paternità. Per quanto riguarda la retribuzione, a un salario orario di partenza di 8,50 euro si aggiunge il premio di risultato di 0,25 euro a consegna e l’accantonamento del TFR, oltre alle eventuali maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno. Sono previsti anche diversi regimi orari di part time (da 10, 20 o 30 ore) i cui turni vengono pianificati mediante un’app dove il courier dà la sua disponibilità per la settimana successiva e Just Eat, considerando la preferenza, procede alla pianificazione della settimana lavorativa. Infine, Just Eat Sono riconosce delle indennità a titolo di rimborso chilometrico per l’utilizzo del proprio mezzo per le consegne (sia ciclomotore che bici).
Attenzione alla salute e alla sicurezza del rider
Tutti i fattorini assunti, inoltre, seguiranno un training dedicato con 12 ore di formazione base e specifica sulla professione e sul tema salute e sicurezza, quali parti integranti del lavoro e regolarmente retribuite, insieme a una visita medica periodica di idoneità al lavoro. Formazione a cui si aggiunge anche l’applicazione piena e integrale delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza, la consegna di tutti i DPI previsti dalla normativa vigente e dotazioni di sicurezza gratuite come casco, indumenti con inserti ad alta visibilità, indumenti antipioggia, zaino per il trasporto del cibo, ecc. Infine, in aggiunta alle coperture assicurative fornite dagli istituti di previdenza ed assistenza pubblici a tutti i dipendenti sarà fornita un’assicurazione nel caso si verifichi un incidente grave sul lavoro.
A supporto dei fattorini una rete logistica all'avanguardia
L’annuncio delle assunzioni conferma il piano di investimenti dell’azienda in Italia e segue la recente apertura, a marzo, dell’Hub di Roma. Si tratta del primo polo logistico del mercato food delivery in Italia che si sviluppa su una superficie di circa 500 mq in zona Piazza Barberini. Con una flotta di 120 scooter elettrici Cooltra, l’Hub opera con 200 courier dipendenti, di cui oltre 100 nuove assunzioni, e circa 10 impiegati con mansioni di coordinamento delle attività relative al corretto funzionamento della struttura e consentirà di risparmiare in emissioni di circa 61.000 kg/anno di Co2 (come piantare circa 4.000 alberi in un contesto urbano).