Il quotidiano online del food retail
Aggiornato a
MyMenu, nuovo contratto per oltre 500 rider del food delivery
MyMenu, nuovo contratto per oltre 500 rider del food delivery
Information
News

MyMenu, nuovo contratto per più di 500 rider del food delivery

Information
- MyMenu padova - MyMenu food delivery - MyMenu rider

Più diritti e tutele per i rider di MyMenu, primo operatore a capitale italiano nel food delivery, che ha firmato con i sindacati un accordo per regolarizzare il lavoro subordinato di 500 dipendenti (che potranno scegliere liberamente se aderire o meno). L'accordo mira, da un lato, a garantire il pieno rispetto della flessibilità che contraddistingue il lavoro del rider e, dall'altro, di bilanciae le esigenze di efficienza e produttività dell'azienda. 

Nuove tutele per 500 rider e precedenza a chi già collabora con MyMenu

L'accordo, sottoscritto a Roma l'11 giugno con le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil dopo una lunga fase di consultazione rappresenta un passo importante per MyMenu. L'azienda, nata a Padova nel 2013 e ora di proprietà del Gruppo Pellegrini, alza l'asticella e si pone come esempio virtuoso all'interno del mondo delle consegne di cibo a domicilio ribaltando il business model che ha caratterizzato il settore negli ultimi anni. L'obiettivo è quello di raggiungere un maggiore grado di sostenibilità, sia lavorativa che d'impresa. In totale, sono circa 500 i rider coinvolti a partire da quelli che dall'1 gennaio 2022 a oggi hanno intrattenuto un rapporto di lavoro autonomo, occasionale o parasubordinato con MyMenu, a cui sarà garantito il diritto di precedenza rispetto a nuove collaborazioni e, dove possibile, ulteriori ore di lavoro. 

Per i rider, paga oraria minima di 9,50 euro lordi

A livello retributivo, il nuovo accordo prevede un compenso orario minimo di base, anche in assenza di ordini da consegnare, pari a 9,50 euro lordi. Elemento che allinea la proposta occupazionale di MyMenu al Ccnl della logistica (in termini di Tfr, rimborsi chilometrici, maggiorazione in caso di maltempo e l'impegno a sospendere il servizio in caso di condizioni metereologiche gravi) a cui, fin da subito, verrà aggiunta un'importante parte di retribuzione variabile e rimborsi che scattano a ogni ordine consegnato. A tutto ciò, inoltre, si devono dommare le varie voci di costo in capo all'azienda (come i contributi Inail e Inps) e un'assicurazione aggiuntiva sugli infortuni, da sempre garantita da MyMenu ai propri lavoratori e oggi mantenuta. Infine, MyMenu si impegna ad attivare, in ogni realtà territoriale, delle convenzioni con officine e rivendite per favorire l'acquisto, la manutenzione e la riparazione dei mezzi di proprietà dei singoli operatori. 

Dal 2018 a oggi, l'evoluzione del lavoro in MyMenu

Con questo accordo, MyMenu sancisce in modo definitivo la propria attenzione verso la tematica lavorativa che, nel 2018, ha trovato esperessione nella sottoscrizone della Carta dei diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali: "Da molti anni ci impegniamo a riservare le migliori condizioni possibili ai nostri lavoratori e oggi, rivedendo alcune sfumature di un contratto tradizionale, possiamo adottarlo e farlo apprezzare ai lavoratori di una piattaforma digitale come Mymenu. Questo accordo corrisponde a quanto di meglio sia mai stato fatto in Italia e parecchi lavoratori sono certo lo apprezzeranno molto", ha affermato Edoardo Tribuzio, ceo di MyMenu. 

ALTRI ARTICOLI

La Patagreen, nuova limited edition de La Piadineria con Planted

La Piadineria e Planted di nuovo insieme per il Veganuary

In vista del Veganuary, si rafforza la partnership tra La Piadineria e Planted grazie a una nuova ricetta plant-based: La Patagreen. La referenza rilancia la collaborazione avviata a gennaio dello scorso anno che ha portato allo sviluppo delle prime ricette a base vegetale. Prodotti che hanno riscosso l'apprezzamento dei consumatori e si sono…
Il nuovo locale Popeyes all'interno del Vicolungo The Style Outlets

Popeyes chiude il 2025 con 17 ristoranti attivi in Italia

Il secondo anno di Popeyes in Italia si chiude a quota 17 locali attivi sul territorio nazionale dedicati al gusto del pollo fritto in stile Cajun. A completare le operazioni 2025 è stata l'apertura all'interno del Vicolungo The Style Outlets avvenuta sotto Natale. Precedentemente, l'insegna Made in Louisiana aveva rafforzato anche la sua presenza…
Riccardo Orlandi, presidente di Aigrim

Riccardo Orlandi: "Formazione, lavoro e fisco le priorità di Aigrim"

Nel segmento food retail rappresentato da Aigrim-Fipe, per un totale di 6 miliardi di fatturato, il 2025 è stato un anno dedicato a fisco, formazione e lavoro. Basi su cui Riccardo Orlandi ha costruito il suo primo anno di presidenza dell'associazione di categoria, in seno a Fipe, che accorpa circa 2.700 punti vendita (al 31 agosto 2025). E con…
Amaro Averna è nato nel 1868 in Sicilia

Illva Saronno acquista Amaro Averna e Zedda Piras da Campari

La crescita di Illva Saronno Holding passa dall'acquisizione di due storiche etichette italiane: Amaro Averna e Zedda Piras, da Campari Group. L'operazione rappresenta un ulteriore passo nello sviluppo della multinazionale italiana già proprietaria di brand del calibro di Disaronno e Tia Maria oltre ai marchi vinicoli siciliani Florio, Corvo e…
L'ingresso del nuovo punto vendita Fattoria Toccaferro allo Shopville Gran Reno

Fattoria Toccaferro supera i 10 locali allo Shopville Gran Reno

La cucina della nonna è arrivata a Bologna grazie all'apertura di Fattoria Toccaferro all'interno cel Centro commerciale Shopville Gran Reno. Aperto l'11 dicembre, il ristorante rappresenta l'11° punto vendita dell'insegna nata a Pescara nel 2015 con l'intento di trasformare il repertorio della tradizione italiana (materie prime selezionate, pasta…
       
    Il sito EdizioniDMh50

Logo Ristorazione Moderna