Dopo il caffè sospeso arriva il gelato sospeso! In Sicilia, nei locali della catena di gelaterie Don Peppinu si può regalare un assaggio di solidarietà. Perché, nonostante cono e coppetta siano ancora uno dei prodotti più accessibili per chi vuole concedersi una merenda o uno sfizio dolce, l'inflazione e la riduzione dei consumi da parte degli italiani comincia a sentirsi anche in questo settore.
Per tutta l’estate chi vorrà potrà lasciare un cono bimbo in sospeso, ma anziché pagarlo 2 euro, lo pagherà solo 1 euro. La differenza la metteràl’azienda stessa. Un modo per regalare una piccola gioia a tutti quei bambini che vorrebbero godere di un Signor Calacauso, uno dei gusti più amati firmati Don Peppinu, ma in quel momento i genitori avrebbero difficoltà a sostenere anche quella spesa. "Crediamo talmente tanto in questa iniziativa che parteciperemo anche noi in prima persona, pagando il 50% di tutti i gelati sospesi - ha commentato Peppe Flamingo, mastro gelatiere di Don Peppinu e nipote dello storico fondatore del gruppo di gelaterie artigianali - La nostra mission è quella di rendere felici le persone, e se si tratta di bambini, questo ci dà ancora più gioia". L'idea è stata mutuata dalla tradizione partenopea del caffè sospeso e punta a rendere più dolce un'estate segnata dal forte impatto del caro prezzi sui consumi degli italiani (soprattutto in vacanza).
L'iniziativa è stata avviata in concomitanza con l'ingresso di Don Peppinu nella lista delle 100 migliori gelaterie a livello mondiale stilata da TasteAtlas, guida online di viaggio esperienziale nel mondo del cibo, diventata un vero e proprio faro per il settore. Il motivo? Nelle gelaterie Don Peppinu si usano solo le migliori materie prime, niente coloranti o aromi artificiali. La cremosità del gelato è data dalle dosi, meno latte e più panna, e il gusto è esaltato perché tutti gli ingredienti principali vengono dosati al doppio. Dai pistacchi alle fragoline dell’Etna fino ad arrivare agli agrumi biologici di Siracusa passando al cioccolato di Modica, alla mandorla di Avola e chiudendo con la ricotta agrigentina e i cannoli palermitani. "Si è vero, ci costa molto di più fare un gelato così ricco, ma si sa, i siciliani non siamo mai stati bravi imprenditori, forse per quello siamo eccellenti pasticceri", si legge sul sito dell'azienda.
Nata ufficialmente nel 1960, quando proprio Don Peppinu, da vero pioniere, creò la più antica fabbrica di coni in Sicilia, l'insegna si è trasformata in catena grazie all'impulso della terza generazione rappresentata da Peppe Flamingo. Rimessa nel cassetto la laurea in Giurisprudenza a Roma, Flamingo è tornato in Sicilia per rilanciare l'attività di gelateria che, nel frattempo, i suoi genitori portavano avanti da 23 anni nei vicoli di Modica Alta. "La Sicilia è una delle terre più ricche di eccellenze d’Italia e quindi del mondo. Basti pensare agli Agrumi, alle profumate Fragole fino ad arrivare ai Pistacchi e alle Mandorle. Se c’è un’eccellenza agroalimentare, qui puoi trovarla. Ed è sempre dalla Sicilia che partono le migliori tradizioni dolciarie, il cannolo, la cassata, la granita ma anche il gelato stesso. La mia filosofia di produzione è figlia della nostra madre terra siciliana e degli insegnamenti di mio nonno", ha affermato Flamingo. Un approccio che, ad oggi, ha portato alla costruzione di un network di 8 punti vendita (7 in Italia, uno a Miami negli Usa) e un laboratorio di produzione a Modica.