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L'insegna di Mr. Pling, primo locale in via Buonarroti 47, nel cuore del quartiere Esquilino, a Roma
L'insegna di Mr. Pling, primo locale in via Buonarroti 47, nel cuore del quartiere Esquilino, a Roma
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Da TikTok alla prima apertura, Mr. Pling è pronto per il franchising

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- Eric Lu TikTok - Mr. Pling ravioleria Roma - Mr. Pling Roma

Da tiktoker a ristoratore, in via Buonarroti 47, nel cuore del quartiere Esquilino a Roma, con l'apertura di Mr. Pling, Eric Lu torna alle sue origini. Già imprenditore nella ristorazione romana oltre che chef, la giovane star del social cinese (con oltre 216mila follower al seguito) ha deciso di ampliare il suo progetto gastronomico trasportando dal virtuale al reale un'idea che ha visto la partecipazione attiva della sua community. Alla base dell'offerta, la ricchezza di sapori dei ravioli cinesi. 

Il primo locale di Mr. Pling nasce dalla community social. 

D'altronde, l'insegna Mr. Pling non è altro che l'abbreviazione di Mr. Dumpling (letteralmente, "signor raviolio") e vuole omaggiare in maniera divertente ma autentica la cultura culinaria del Paese di Mezzo. In Cina, infatti, i ravioli simboleggiano fortuna, prosperità e ricchezza e rappresentano una delle pietanze principali del Capodanno cinese come buono auspicio per l’anno nuovo. Mr. Pling si ispira così al Dio cinese della ricchezza, ritratto nel logo con una ciotola colma di ravioli (come fossero lingotti d’oro) e vestito di rosso in un colorato e simpatico disegno. Caratteristiche nate dall'interazione fra il fondatore e i suoi follower durante un contest avvenuto online; mentre dal vivo, grazie al coinvolgimento dei suoi già affezionati clienti, è stato definito un menu che sapesse andare incontro al gusto italiano rispettando le ricette originali. Approccio utilizzato anche per il design del locale che si ispira alla maestosità della città imperiale di Pechino, con intensi toni del rosso e del verde e suggestive decorazioni tradizionali come lanterne e dragoni, per richiamare l'atmosfera cinese. Mr. Pling, che si sviluppa su due livelli, può ospitare fino ad un massimo di 50 clienti che godono dello spettacolo live delle esperte signore che preparano a mano i ravioli da poter poi ordinare tramite QR Code nell’area interattiva dedicata.

MrPling 2

Il menu di Mr. Pling. 

Ecco, allora, che all'interno della ravioleria, si possono degustare diverse varietà di preparazioni: dumpling (con farina di grano) e dim sum (con farina di riso) cotti entrambi al vapore o alla griglia e tutti con una vasta scelta di ripieni (manzo, pollo, verdure, gamberi, maiale oltre a un cestino misto pensato per immergersi contemporaneamente in tutti i sapori). Ci sono poi i baozi (panini cotti al vapore) farciti con funghi shitake e tofu affumicato o con carne di maiale, bieta cinese e zenzero ma anche jiamo (panini croccanti tradizionali) con ripieno di manzo o maiale stufato. Imperdibili i primi cinesi: tagliatelle fatte a mano servite in brodo saporito e spaghetti pechinesi. Gusti intensi e ideali da accompagnare con le birre tipiche TsinDao e Sapporo o con il thè giapponese, verde o al gelsomino. Infine dolci come i ciocco bao ripieni di cioccolato fondente al 60%, nocciole e riso soffiato.

GALLERIA:

Eric Lu (Mr. Pling): "Già pronto un progetto di espansione in franchising". 

Mr. Pling si distingue per l’utilizzo di ingredienti selezionati e di qualità all’interno di una filiera produttiva standardizzata che assicura l’eccellenza del prodotto: tutte le ricette sono eseguite su indicazione di Eric Lu che, dopo una lunga ricerca e formazione in Cina, ha indicato delle rigide linee guida per garantire qualità e replicabilità. Ed è sulla scia di questo pensiero che Eric Lu vuol dar vita a un vero e proprio network con, già in cantiere, nuove e prossime aperture in zona Marconi e piazza Bologna anche se l’idea di portare i veri dumpling in tutta Italia non è poi così lontana. "L’obiettivo è di espandere il format con un modello di franchising che prevede l’uso del marchio con un supporto operativo, indicazione del design da realizzare e, ovviamente, un’attenta formazione del personale. Ci sarà un supporto completo per gli affiliati, con tre format di collaborazione e nessuna royalty, per facilitare l'espansione del brand", spiega Lu. 

       
    Il sito EdizioniDMh50

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