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Caffè Pascucci, doppietta di apertura in un mese
Il torrefattore e food retailer Caffè Pascucci ha messo a segno una doppietta di aperture nel mese di luglio: prima a Brest (in Bielorussia) e poi a La Spezia. In entrambi i casi si tratta di aperture in franchising, modello che l'insegna persegue con due proposte commerciali: il concept caffetteria tradizionale e quello del chiosco o corner. Ad oggi sono oltre 35 i punti vendita attivi a livello internazionale.
Brest e La Spezia, Caffè Pascucci allarga la rete di caffetterie.
Ad ampliare il network del brand è stato, a inizio luglio, il punto vendita di Brest. Un progetto a cui Caffè Pascussi lavorava da molto tempo e che, grazie alla figura dell'imprenditore italiano Bruno De Santa (da più di 25 anni attivo in Bielorussia con oltre 15 locali nel fuoricasa) ha visto finalmento la luce. Nella nuova caffetteria sono stati riproposti tutti gli elementi che caratterizzano l'esperienza Pascucci: il profumo del caffè, il design raffinato, ricette italiane e internazionali, pasticceria fresca e di qualità, un’accogliente area relax interna e anche uno spazio outdoor. Di dimensioni più contenute, invece, è lo spazio inaugurato all'interno del Centro commerciale Le Terrazze a La Spezia. Qui, grazie all'imprenditore Cristiano Mazzoni e al supporto di Sonae Sierra è stato aperto un corner con un'offerta food&beverage completa e ideale per accompagnare lo shopping in ogni momento della giornata.
I format franchising di Caffè Pascucci.
I due format di Caffè Pascucci pensati per il franchising rappresentano la sintesi commerciale dell'azienda in termini di servizio di somministrazione. La caffetteria è pensata per spazi di medie-ampie metrature (a partire dagli 80 mq). Ogni dettaglio è studiato per rispondere alle esigenze di un pubblico attento alle novità e alla qualità, grazie a prodotti che spaziano dalle miscele di caffè agli infusi, dai tè freddi ai succhi di frutta. Il concept si basa su un’offerta "lunga e rilassata", che invita il cliente a vivere momenti di piacere attraverso un menu versatile e internazionale, mantenendo però un’anima italiana. L’obiettivo è proporre una vasta gamma di prodotti (anche grab&go) sani e di qualità, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale. Il chiosco, invece, è la formula più adattabile e necessita di piccoli spazi (dai 9 ai 30 mq) dal momento che può assumere diverse forme, da quella circolare a quella rettangolare. Anche in questo caso, la gamma di prodotti è molto ampia.
La storia di Caffè Pascucci: da torrefattore a food retailer.
Alla base dell'offerta c'è la competenza e la tradizione rappresentata da Pascucci. L'azienda, infatti, nasce nel 1883 per commerciare diversi beni tra cui coloniali e caffè crudi. Nel 1935, arriva la prima bottega a Monte Cerignone (dove ha sede tutt'ora la società e in cui avviene la maturazione del caffè). Ma è dal secondo Dopoguerra che arrivano i primi caffè grazie all'idea di Dino Pascucci che all'interno del locale installa la prima macchina per caffè espresso: le sua specialità sono il caffè e i sorbetti. Dopo anni in cui Pascucci si concentra maggiormente sullo sviluppo industriale della torrefazione, negli anni '90 si decide di riavviare e replicare l'esperienza della caffetteria.