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Cibus 2024 si tiene dal 7 al 10 maggio negli spazi di Fiere di Parma
Cibus 2024 si tiene dal 7 al 10 maggio negli spazi di Fiere di Parma
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Cibus 2024 al via: oltre 3.000 espositori e 2.000 buyer attesi a Parma

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- Cibus 2024 date - Cibus 7-10 maggio - Cibus elenco espositori

Ancora poche ore e la 22° edizione di Cibus (dal 7 al 10 maggio a Parma) si appresta al taglio nastro: oltre 3.000 i brand espositori confermati in fiera. Un numero record (a cui andrebbero aggiunte anche le 600 aziende in lista d'attesa) che conferma la centralità della manifestazione dedicata ai prodotti dell'agroalimentare italiano sia per la Gdo che per l'Horeca. Per l'occasione, attesi più d 2.000 buyer provenienti da mercati come Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Medio Oriente. Il 2024 sarà inoltre l’anno dei Paesi dell’area Asean, con il ritorno della Cina, la grande assente durante la pandemia, e un’importante delegazione dal Giappone.

Cibus al via con la presenza dei ministri Urso e Lollobrigida.

A dare il via ufficiale alla kermesse sarà il convegno inaugurale dal titolo Dinamiche competitive internazionali nel settore agroalimentare (7 maggio, ore 10.00 nella Sala Plenaria, Pad. 1). Previsti gli interventi del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. Il confronto, a cui parteciperanno anche Franco Mosconi (presidente di Fiere di Parma), Paolo Mascarino (presidente di Federalimentare) e Matteo Zoppas (presidente dell’Agenzia Ice) affronterà il tema della competitività dei prodotti agroalimentari nello scenario internazionale e il potenziale impatto delle regolamentazioni sul futuro dei flussi commerciali. A seguire, la tavola rotonda, dove Paolo De Castro, membro del Parlamento Europeo, dialogherà con Nicola Levoni (presidente Levoni Spa), Giacomo Ponti (presidente di Ponti Spa), Francesco Mutti (ad di Mutti Spa) e Mauro Lusetti (presidente di Conad).

Oltre 120mila mq di superficie dedicati all'agroalimentare per l'Horeca e la Gdo.

Il momento istituzionale terrà a battesimo una edizione che si sviluppa su 120mila mq di superficie espositva (divisa in 8 padiglioni) offrendo uno spaccato completo del settore alimentare italiano: formaggi e derivati del latte, carni e salumi, gastronomia e prodotti surgelati, oltre alla sezione grocery, con pasta, dolci, conserve e condimenti. Non solo per la grande distribuzione ma anche per l'Horeca e gli importatori e distributori del Made in Italy. Non soprende, quindi, che a Parma convergano realtà come Kehe Distributors, US Food, Baldor, Atalanta, Sysco, Bidfood, Angliss, Classic Fine Food, Sodexo, Winterbotham Darby, AMS Sourcing, Dagab, Haugen Gruppen, Coop Trading, Sligro, Transmed, Choitrams, Truebell, Ali bin Ali, Bright View, COFCO, Emporium Corporation, Giraud Restaurant System, Monte Bussan Global Pacific Victory, Gourmet Partner, Food Gallery Limited, Jagota. Una nutrita presenza internazionale, risultato del roadshow che Cibus ha sviluppato nell’ultimo anno nei principali mercati esteri insieme ad Agenzia ICE. Un tour globale che ha già toccato Colonia, Shanghai, Las Vegas e che vedrà tra le prossime tappe Dubai e Tokyo, per concludersi tra giugno e ottobre a New York e Parigi. Per i buyer internazionali e nazionali, Cibus 2024 prevede un ricco palinsesto di tour on site con visite e degustazioni dedicate fra gli stand della fiera alla scoperta di prodotti regionali, referenze dedicate al fuoricasa, innovazioni e nicchie di qualità per il segmento fine dining

I macro-temi di Cibus 2024.

A corredare al meglio l'edizione 2024, un ricco programma di convegni e iniziative dedicato all’Authentic Italian Food&Beverage. Il focus interesserà tre grandi filoni tematici:

  • i nuovi equilibri tra distribuzione e industria di marca, esplorando le ricadute sulla filiera dopo i recenti patti anti-inflazione;
  • la protezione e valorizzazione del patrimonio gastronomico tradizionale attraverso il confronto delle diverse esperienze e best practice dei consorzi nazionali ed esteri;
  • i percorsi tematici negli spazi di Cibus dedicati agli operatori dell’Horeca.

A ciò si aggiungono le aree speciali dell'Innovation Center (la vetrina espositiva delle novità di prodotto presentate in fiera dagli espositori) e della Startup Area nata in collaborazione con Le Village di Crédit Agricole.

I trend emergenti del food, tra gusti internazionali e ricerca di benessere. 

L'obiettivo della manifestazione è, quindi, quello di tratteggiare le nuove rotte del food fra sostenibilità, benessere, nuovi sapori e ingredienti. Le oltre mille novità di prodotto presenti a Cibus - 100 delle quali esposte nell’Innovation Corner - evidenziano, infatti, diverse dinamiche: 

  • Taste of the world - Cibus è un viaggio tra sapori e ingredienti del mondo, che spesso incontrano alcuni prodotti rinomati dell’agroalimentare italiano. Come il primo chutney - una salsa agrodolce di origine indiana - prodotta con aceto balsamico di Modena Igp o il sale rosa dell’Himalaya al tartufo nero estivo. Dal tetto del mondo all’Oceano Indiano con il profumatissimo olio taggiasco alla vaniglia bourbon del Madagascar. Un viaggio che prosegue verso oriente con la salsa al curry, il popolare street food cinese Bao (i  panini cotti al vapore) e la sushi mayo. E si chiude con una contaminazione di geografie con la confettura di albicocca, mango e frutto della passione.
  • Back to Nature - Le oltre mille novità di prodotto testimoniano l’attenzione sempre maggiore delle aziende ai temi della sostenibilità e del consumo responsabile, in linea con gli obiettivi Esg tracciati dalla Nazioni Unite. Un "ritorno alla natura" che vede, per esempio, il debutto dell’uovo vegetale, un mix a base vegetale per la preparazione di ricette sia dolci che salate. E la reinterpretazione di ricette tipiche della tradizione italiana, come la farinata, che diventa uno snack con le sfogliatine croccanti di ceci. Restando negli snack: i crispy-veg-polli di patate e barbabietola presenti nella loro forma naturale, i gnocchi-pops da usare in alternativa alle patatine e i legumi tostati ricoperti di cioccolato. Guardando a salse e condimenti insieme alla maionese di soia alla cipolla, abbiamo il condimento balsamico rosé al tartufo, 100% naturale, ottenuto con pregiati mosti di uva Ancellotta, affinati in botti di rovere; il condimento balsamico bianco all’acero, il condimento agrodolce al lampone e il sugo allo zafferano. Tra i primi da segnalare il riso rosa - frutto della lavorazione di una particolare varietà di riso nero integrale che, sottoposta a pilatura, dona ai suoi chicchi, il peculiare colore rosato. Per i formaggi, invece, l’erborinato ai frutti di bosco in purea di melagrana siciliana e il pecorino stagionato sotto foglie di noce.
  • All Local - Dalle tendenze delle cucine del mondo a quelle totalmente locali, che vedono spesso abbinare grandi eccellenze del nostro agroalimentare, anche Dop, come il basilico genovese con il lardo di colonnata, un tributo all’artigianalità cha caratterizza l’alimentare italiano. Si resta nei prodotti Dop con lo squacquerone di Romagna servito con erbette di campo e i taralli gourmet al parmigiano reggiano. Da segnalare anche la burrata ‘nduja, un tripudio di puro gusto italiano, utilizzabile anche in microonde grazie a un innovativo packaging o la ’nduja presente anche con carne di bovino certificato Halal. Dalla Calabria al mare di Sardegna con la polpa di granchio blu, un prodotto lavorato totalmente in loco per passare  alla Puglia con gli spaghetti - realizzati con grani 100% local - da cuocere in soli due minuti senza alcuna perdita del gusto, grazie alle sue scanalature. Tra i condimenti l’aglio Nero di Voghiera mentre lato beverage è presente l’acquavite di birra artigianale da filiera agricola italiana, distillata in modo del tutto artigianale. Novità anche nel comparto delle olive da tavola, che si arricchisce con la Nocellara, una delle più buone e pregiate cultivar biologiche di olive verdi italiane, in versione non denocciolata.
  • Comfort first - Dal dolce al salato è il comfort first, dove  il cibo diventa un piacere e i prodotti si fanno  curiosi, come i lecca-lecca musicali, un mix di tecnologia e caramelle. Questi deliziosi lecca-lecca non solo offrono un'esplosione di gusti, ma hanno anche una sorpresa: l'innovativa tecnologia audio a conduzione ossea integrata che riproduce brani orecchiabili mentre li gusti. Non meno curioso il Tartufami, un salame al tartufo con copertura a base di parmigiano.Il mondo del comfort first presenta anche coloratissimi petali di rosa rossa commestibili, disidratati a freddo. Tra le novità le gocciole in formato finger, il plum cake arricchito con yogurt e polvere di grillo e il burro al gambero rosso di Mazara del Vallo, che crea un'armonia assoluta per il palato e un pieno appagamento per gli amanti del crostaceo. Tra i prodotti di conforto anche i filetti di alice Delicious, pescati in maniera tradizionale e confezionati in modo sfuso per facilitarne l’utilizzo come condimento sulla pizza. 
Le novità di prodotto per il fuoricasa. 

Di particolare interesse, infine, le porposte per il canale Horeca come le cannucce di gelatina assortite, ai gusti fragola, ciliegia, mela, uva. Oppure i condimenti, che vedono protagonista il tartufo, magari abbinato al carpaccio in acqua di mare e a un insaporitore sempre a base di acqua di mare. Diventa condimento il famoso cocktail Moscow Mule, a base di aceto, ginger e lime per esaltare il gusto di tartare di carne e pesce. Novità anche l’olio affumicato nero, ricavato dalla polvere di carbone di  bamboo vegetale. Gli spalmabili presentano una maionese al rafano che arricchisce e rende più gustosa ogni genere di portata, e una crema di champignon tritati, olive nere e scaglie di tartufo nero estivo. Continua infine il successo dei formaggi spalmabili, a base di pecorino, parmigiano e ancora l’onnipresente tartufo. 

       
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