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GS1 Italy punta a estendere lo scambio di informazioni tramite codice a barre fin dentro il food retail
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Gli standard GS1 si allargano al foodservice e arrivano al ristorante

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- GS1 Italy codici a barre - GS1 Italy foodservice - GS1 Italy standard

Il foodservice va sempre di più verso la standardizzazione dei processi. Sottopposto a una forte evoluzione, soprattutto negli ultimi due anni, il settore sta vivendo una fase di cambio generazionale con porta con sé una ricerca di strutturazione sempre più marcata da parte delle aziende. A questa sollecitazione ha risposto GS1 Italy che, nel giro di un biennio, ha esteso i propri codici a barre anche in questo mercato.

La soluzione di GS1 Italy per il foodservice.

L'obiettivo dichiarato del progetto è quello di portare importanti benefici in termini di ottimizzazione e digitalizzazione dei processi e nuove opportunità di dialogo con gli operatori del settore: "Chi è coinvolto? Produttori, distributori e grossisti, fino ad arrivare ad associazioni, solution technology provider e, dall’anno prossimo, aziende della ristorazione organizzata con l’intento di creare un ecosistema molto ampio, di riferimento per tutta la filiera", ha affermato Paolo Cibien, industry engagement manager di GS1 Italy. Un percorso lungo ma che mette al centro il valore dell'intero sistema produttivo e distributivo. Il tutto adottando un approccio collaborativo e condiviso. 

A che punto è il network Horeca di GS1 Italy?

Ad oggi, l’ecosistema degli operatori coinvolti è in costante crescita. Dopo la prima fase di avvio che ha permesso di pubblicare la segmentazione dei punti di consumo, l’attività dei gruppi di lavoro si sta concentrando (con il suporto di Progettica) sul passaggio del settore agli standard GS1, a partire dall’identificazione dei prodotti, dei cartoni e dei pallet, da cui partono tutti i processi secondo gli standard globali, per arrivare ai processi legati allo scambio delle informazioni strutturate legate alle transazioni, come l’Edi, e quelle legate all’anagrafica e immagini di prodotto. "La partecipazione di numerose aziende, tra le quali anche piccoli e medi attori nazionali e regionali dell’intermediazione del settore Horeca che partecipano e vogliono contribuire all’iniziativa, è una conferma del fatto che si tratta di un percorso coerente che porta valore alle aziende", ha sottolineato Cibien.

Il protocollo per lo scambio di informazioni arriva fin dentro il ristorante. 

Il primo passo per la transizione dell’Horeca verso gli standard globali GS1 è l’adozione di un linguaggio comune a cui sta lavorando un gruppo specifico con l’obiettivo di attivare dei progetti pilota in tre direzioni.

  • Identificazione e codifica dei prodotti - Attraverso un questionario ai partecipanti del gruppo di lavoro e indagini sul campo sono stati mappati lo stato di integrazione della codifica GS1 nei sistemi dei distributori e il livello di adozione della codifica GS1 da parte dei fornitori. Con risultati interessanti. Nella fase iniziale il 77% dei distributori coinvolti aveva dichiarato di integrare il Gtin nelle proprie anagrafiche di prodotto e il 60%-65% circa dei loro fornitori sono utenti GS1. Il 50-55% degli articoli ha il Gtin. "È un dato importante perché dimostra quanto in realtà il codice a barre sia veramente uno standard diffuso in ogni ambito. Manca invece la consapevolezza di quali benefici possa apportare il suo utilizzo esteso affinchè integrazione e manutenzione dei Gtin diventi una prassi consolidata anche in questa filiera", ha aggiunto Cibien.
  • L’Edi nell’Horeca - È stato creato un gruppo ristretto di quattro produttori e quattro distributori per avviare un test pilota per lo scambio automatico dei dati in Edi, che ha identificato nell’ordine, nella conferma d’ordine e nell’avviso di spedizione i messaggi i maggior benefici reciproci per la filiera sui quali verrà avviato un test pilota tra i partecipanti
  • Condivisione delle informazioni di prodotto - Per rispondere all’esigenza di filiera di disporre di un’origine certificata dei dati anagrafici, un’interfaccia univoca per l’acquisizione della scheda prodotto con un aggiornamento in tempo reale delle variazioni e quindi una riduzione degli errori, i servizi Allineo e Immagino sono stati identificati come la sorgente per condividere queste informazioni. La missione di portare queste soluzioni all’interno della filiera è stata accolta da due partner tecnologici, entrambi del Gruppo Zucchetti: Dataflow e Bookmark.
       
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