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Imprese Horeca cattive pagatrici? Sì, ma migliorano secondo Cribis
Secondo una ricerca condotta da Cribis, società del gruppo Crif aggiornata a fine giugno, solo il 19,7% delle imprese Horeca paga puntualmente. Un dato che, se paragonato con la media nazionale (39,9% i puntuali), rispecchia come nonostante il rimbalzo del fuoricasa post-pandemia, dal punto di vista finanziario le società del fuoricasa siano ancora alle prese con la ristrutturazione della propria liquidità. E i dati registrati nel secondo trimestre 2024 dicono che sono sulla strada giusta.
Nel 2024, diminuiti i ritardi di pagamento da parte dell'Horeca.
Il dato emerso dalle rilevazioni della società, specializzata nella gestione del credito, sebbene segnali una media di pagamenti con ritardo oltre i 30 giorni più alta per il settore Horeca (17,7%) rispetto alla media nazionale (9,5%) - a fronte di una maggioranza del 62,6% di aziende che paga entro 30 giorni - letto in controluce rappresenta comunque un miglioramento rispetto allo scorso anno. Soprattutto nel secondo trimestre del 2024: i pagamenti in ritardo oltre i 30 giorni sono calati nel settore Horeca del 3,8% rispetto al periodo gennaio-marzo. Il trend di miglioramento è ancora più evidente se si paragonano i dati del secondo trimestre 2024 al quarto trimestre 2019. In questo periodo i pagamenti alla scadenza sono migliorati in tutta l'industry food&beverage, con un aumento della puntualità del +22,4% nell'Horeca a cui si accompagna una diminuzione del 16,1% dei pagamenti oltre il termine dei 30 giorni.
Tiziana Lutrino (Cribis): "Condizioni contrattuali stringenti favoriscono la puntualità".
Dinamiche positive, dunque, ma che necessitano tempo per dispiegarsi: "Non registriamo variazioni brusche - afferma Tiziana Lutrino, market intelligence di Cribis - Rispetto alla pandemia, per esempio, la guerra russo-ucraiana ha inciso meno di quanto ci aspettassimo sulla puntualità dei pagamenti. Certo l'Horeca presenta alcune criticità rispetto ad altri settori, con un pagamento a scadenza al di sotto della media nazionale. Bar e ristoranti più ritardatari rispetto agli hotel. Ma il miglioramento in prospettiva si nota, in parte dovuto a condizioni contrattuali più stringenti che, a loro volta, dipendendono dalle esigenze dell'impresa, per esempio la necessità di approvvigionamento periodico delle materie prime che di fatto obbligano anche le micro-imprese, quelle a conduzione famigliare, a tempi medi di pagamento più bassi rispetto alla media".
La fonte dei dati: Cribis iTrade.
La fonte dei dati è Cribis iTrade, programma di pagamenti per l'analisi approfondita dei ritardi, dell’esposizione e dello scaduto del portafoglio clienti delle aziende che utilizzano. Un osservatorio da cui è possibile monitorare le movimentazioni contabili, partite aperte e partite chiuse, successivamente elaborati attraverso una serie di algoritmi per dar vita a un indicatore (ITP) che definisce il profilo di pagamento di un'azienda in un determinato momento (quindi non un indicatore predittivo) e i giorni di ritardo con cui paga un'azienda. Circa 1,9 milioni le aziende che aderiscono. Di queste, 250mila afferisco al food&beverage.