A sei mesi dal debutto sulla scena milanese, è tempo di bilanci per Bevy, la prima startup italiana per la consegna di bevande a domicilio. I conti dicono: 15mila ordini registrati, +140% in termini di fatturato e una flotta di furgoni elettrici che ha toccato i 12 mezzi. Numeri dietro ai quali si nascondono anche trend di consumo sempre più chiari, in cui a spuntarla è prima di tutto la classica acqua minerale in bottiglia.
Nata dall’intuizione di una coppia di giovani imprenditori, Federica Lettieri e Hendrik Wawers, che ha cercato di trasformare l’annoso problema del trasporto di carichi pesanti in una startup innovativa ed ecologica, Bevy distribuisce acqua e bevande - caffè, bibite gassate e vegetali, superalcolici, succhi e tè - a privati e piccoli uffici sul territorio di Milano e Monza attraverso un servizio rapido, sostenibile - grazie al vuoto a rendere - e senza costi aggiuntivi. Possibilità che i milanesi e brianzoli hanno colto al volo consegnanto a Bevy una mappa dei consumi e l'identikit dei vari quartieri e del consumatore tipo.
Vince il premio di più “assetato” il quartiere Precotto, zona nord di Milano, con quasi il 90% di acquisto di acqua sul totale, seguito dalle zone centrali in prossimità de La Scala, della Pinacoteca di Brera e del Castello Sforzesco, a pari merito con il distretto di Bicocca. La zona residenziale di Risorgimento, tra negozi storici e piccole botteghe, si aggiudica il primato di quartiere più festaiolo, con la più alta richiesta di liquori e superalcolici (12%), ma anche di più virtuoso, con la preferenza di bevande in vetro, con il 34% di vendite sul totale. Al secondo posto, il quartiere Corvetto, con la sua verve creativa e una vibrante atmosfera, seguito dalla zona limitrofa a Linate. I clienti della zona nord-est di Milano sono i più frettolosi, con ordini effettuati in giornata per il 42%, a cui si aggiungono gli abitanti di Porta Romana e dei Navigli. Sul fronte opposto si collocano i quartieri di Cagnola-Ghisolfa, Lambrate e Città Studi, con ordinazioni programmate almeno tre giorni prima della consegna in oltre il 40% dei casi.
Le preferenze di mercato indicano anche una questione generazionale: sono infatti i Boomer ad avere più a cuore l’ambiente, oltre a essere i più organizzati negli acquisti, mentre la Generazione Z e i Millennials si rivelano i più “frettolosi” e i meno attenti alla questione ecologica. Per il segmento B2B, il prodotto più richiesto è il caffè, in particolare per i negozi retail, gli studi di architettura e il settore marketing & digital, mentre le aziende di moda sono più inclini all’acquisto di bevande in vetro, con oltre 67% di richieste sul totale venduto.