Chiuso il 2023 con un giro di affari pari a 75 milioni di euro e forte di 98 punti vendita all’attivo, Gioia Group guarda ai nuovi piani per l'anno in corso. Progetti che porteranno, fra le altre cose, allo sbarco negli Stati Uniti per l'insegna Fradiavolo, che aprirà il suo primo ristorante in Florida a marzo. Appuntamento atteso che si inserisce in un piano di sviluppo che prevede fra le 15 e le 20 inaugurazioni totali.
Insomma, il 2024 cominciato da poco meno di un mese si prospetta già come un anno ricco di opportunità per la basket company food retail nell'orbita della famiglia Ferrieri. Coinvolti tutti i marchi del gruppo: dallo storico Cioccolatitaliani (che recentemente è stato protagonista di un'apertura a Cagliari, la prima in Sardegna), Bun Burgers (arrivato a 11 punti vendita con l'ultimo locale inaugurato in viale Procaccini a Milano) e Fradiavolo. Il tutto, come accennato, seguendo direttrive geografiche già tracciate in passato (come l'area balcanica e mediorientale) e aprendosi, contemporaneamente, a nuovi mercati. "Il debutto sul territorio americano rappresenta per noi la sfida più importante di questo 2024: per avere successo negli Usa è necessario puntare su quella qualità del prodotto e sull’autenticità del Made in Italy che da sempre ci caratterizzano", ha dichiarato Vincenzo Ferrieri, ceo di Gioia Group.
Un progetto ambizioso supportato dalla previsione di chiudere il giro di affari del 2024 rimanendo appena sotto gli 85 milioni di euro che premia il momento d’oro di Gioia Group, capace di accompagnare le fluttuazioni e i cambiamenti dello scenario e dei consumi con la capacità di adattare le sue caratteristiche alle esigenze che man mano si vanno a delineare. "Nel 2023 abbiamo assistito a una contrazione dei consumi nel settore food causata dall’impatto dello smart working e dal cosiddetto south working, che hanno contribuito a modificare le abitudini e la fruizione delle città: l’andamento ondivago dell’anno passato impone una riflessione e una capacità di adattamento continuo a questa nuova fase di equilibrio che per noi è una sfida che stiamo affrontando con passione e impegno sempre immutato", ha concluso Ferrieri. E del resto i consumatori apprezzano, oltre alle proposte food, proprio la flessibilità dei brand in portfolio alla holding accordando le loro scelte anche alla formula delivery che, come nel caso di Bun Burgers, occupa una fetta importante del fatturato (35%).
C’è un ultimo, ma non meno importante, aspetto sotteso alle aperture dei locali dei brand ovvero la creazione di nuove opportunità lavorative, importanti non solo in un’ottica economica ma anche perché allargano il consenso nei confronti di un ambiente giovane e meritocratico in cui poter godere di una crescita sana e ricca di prospettive professionali. Quella stessa crescita sancita dal primo bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2022, che conferma la volontà di Gioia Group di adottare un approccio sempre più responsabile ed etico nei confronti delle persone e dell’ambiente per proseguire in un miglioramento costante e progressivo della sua offerta.
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