Azienda famigliare, business fallimentare? Non per il Gruppo Flamingo, holding dei marchi Don Peppinu e Marzapani: fatturato 2023 a 4,5 milioni di euro. Un risultato che conferma la crescita del gruppo specializzato nel mondo del dolce che conta 8 punti vendita a gestione diretta (compreso uno a Miami, negli USA) e un laboratori di produzione dove viene realizzato il gelato originale siciliano e la lista dei dolci tipici come cassate, cannoli, la frutta di Martorana solo per citarne alcuni.
"Probabilmente oggi siamo la catena di gelaterie più grande fra quelle a conduzione familiari di proprietà in Italia. Ci sono altre catene con più negozi, ma sono tutte o in franchising oppure controllate da grossi gruppi industriali. Don Peppinu è, invece, la vera bottega artigianale 2.0, che pur utilizzando procedimenti legati alla tradizione, con un’attenzione maniacale ai dettagli, e l’impiego esclusivamente di ingredienti agricoli di eccellenza, riesce a tenere il passo delle grandi compagnie del settore", ha commentato Peppe Flamingo, maestro pasticcere, proprietario attuale del gruppo e nipote del fondatore. Alla crescita del fatturato del gruppo nel 2023, oltre al grande affetto dei clienti ormai più che fidelizzati, hanno contribuito anche la nuova apertura di Ortigia e il raddoppio delle vendite dei Panettoni Marzapani, un prodotto di eccellenza, il cui lancio sul mercato è relativamente recente, ma che ha conquistato cuore e palato del pubblico sin da subito.
Per il 2024 il gruppo ha progetti ancora più ambiziosi: trovare una buona location per nuove aperture a Taormina e Malta, ed entro fine anno ampliare e raddoppiare il laboratorio centralizzato di Modica, che passerà dagli attuali 800 mq a 1.600 mq, diventando la prima fabbrica di gelato totalmente autonoma e a filiera corta del mondo. “Inoltre, lavorando solo materie prime agricole e ingredienti puri, oltre alla produzione di dolci e gelati, stiamo progettando di impiantare dei pistacchieti, per essere autonomi anche sotto questo profilo. Non abbiamo ancora un’idea di quanto cresceremo nel 2024, ma la cosa non ci preoccupa, a dire il vero. Questo perché, seppur ben organizzati, siamo persone innamorate di questo lavoro e se facciamo determinate cose le facciamo non pensando ai numeri, ma alla passione per il nostro lavoro e per la nostra terra", ha concluso Flamingo.