Il quotidiano online del food retail
Aggiornato a
I trend dell'estate secondo Partesa, distributore beverage per l'Horeca con un portfolio di 7mila referenze
I trend dell'estate secondo Partesa, distributore beverage per l'Horeca con un portfolio di 7mila referenze
Information
News

Cosa berremo quest'estate? Dalle birre no alcol al Limoncello Spritz

La stagione estiva è entrata nel vivo e con i primi grandi caldi sale anche la sete. Ma cosa berranno gli italiani nel 2024? La risposta arriva da Partesa. Fra birra, vino e spirits (spesso da miscelare) l'offerta non manca (il distribuotre, per esempio, conta su un portofolio di 7mila referenze) e risponde a esigenze e momenti di consumo sempre più puntuali e diversificati, dal pranzo all'aperto alla cena vista mare, passando per l'aperitivo in città. Tutti accomunati dalla cultura del buon bere, accompagnata dalla ricerca di novità e una sempre maggiore attenzione al benessere. 

La birra piace rinfrescante e, anche, low o no alcol.

Protagonista dell'estate è sicuramente la birra, in particolare quella che strizza l'occhio all'innovazione. Nel ventaglio di proposte del distributore beverage per l'Horeca a tal proposito spiccano etichette come Ichnusa Ambra Limpida, Birra Messina Cristalli di Sale e la nuova Birra Messina Vivace, dal gusto rinfrescante con leggere note agrumate di limoni siciliani. È però il fenomeno emergente delle birre low o no alcol (come Heineken 0.0 e Birra Moretti Zero) a dominare le richieste estive dei beer lover: come emerso da una recente indagine condotta da BVA Doxa per il Centro Informazione Birra (CIB) di AssoBirra, 8 amanti della birra su 10 le conoscono, 2 su 3 le bevono, soprattutto come alternativa alla birra tradizionale (in particolare quando si deve guidare), e 1 su 4 le considera una bevanda rinfrescante da bere durante i pasti e le occasioni sociali. E se ad apprezzarle maggiormente sono i giovani della GenZ, a registrare i consumi più elevati è la GenX, confermando un gradimento trasversale alle diverse fasce di età. I motivi? Le birre low o no alcol sono considerate più salubri avendo un profilo gustativo simile alla birra classica, ma un minor apporto calorico.

Vino, la ricerca di "purezza" premia monovitigni, denominazioni e bianchi. 

Per il vino, invece, la parola d’ordine secondo Partesa è: purezza. I wine lover continuano a richiedere monovitigni e denominazioni che meglio sanno esprimere tutte le sfumature delle terre di provenienza, con preferenze, spinte anche dal caldo e da abbinamenti con piatti più leggeri, per i vini bianchi dallo stile moderno, con una buona acidità e una grande bevibilità. In ascesa anche gli sparkling, a partire dai Metodi Classici italiani che continuano a migliorare il livello qualitativo. Sarà del resto proprio il vino italiano il protagonista delle carte estive, capace di assicurare un ottimo rapporto qualità-prezzo, fortemente apprezzato dopo i mesi di inflazione che hanno ridotto il potere d’acquisto. Tra le regioni da tenere d’occhio: la Campania, a partire dalla Costiera Amalfitana, e il Triveneto, dall’Alto Adige che sta portando sempre più in alto le sue produzioni, al Trentino che sta facendo un ottimo lavoro in particolare nel mondo bollicine, fino alla rinascita enologica del Friuli-Venezia Giulia.

Fra gli spirits per la miscelazione si fa largo il limoncello.

Il mondo degli spirits, infine, si conferma in continua evoluzione: dopo mesi di inarrestabile ascesa, si assesta il trend della premiumizzazione, mentre prosegue quello della miscelazione. In particolare, nella mixology, al gin, che continua a fare la parte del leone, si affianca, senza sostituirsi, la tequila, a discapito del rum che perde terreno in tutte le fasce. La passione per l’aperitivo di qualità guida poi la crescita di vermouth premium e bitter, con la domanda guidata dal brand ma anche, e soprattutto, dalla qualità degli ingredienti e dalla loro territorialità, mentre nell’afterdinner crescono le richieste di amari di qualità. Da tenere d’occhio, secono Partesa, il limoncello, che sembra ritrovare una nuova primavera con la miscelazione, a partire dal Limoncello Spritz già molto apprezzato nella Mitteleuropa. Ed è proprio lo Spritz, insieme con il Gin&Tonic, a guidare la crescita dei cocktail in fusto, soluzione apprezzata per la sua praticità e rapidità di servizio, in particolare durante i festival e nelle discoteche di grandi dimensioni, come nei locali che non dispongono di personale specializzato.

ALTRI ARTICOLI

Amaro Averna è nato nel 1868 in Sicilia

Illva Saronno acquista Amaro Averna e Zedda Piras da Campari

La crescita di Illva Saronno Holding passa dall'acquisizione di due storiche etichette italiane: Amaro Averna e Zedda Piras, da Campari Group. L'operazione rappresenta un ulteriore passo nello sviluppo della multinazionale italiana già proprietaria di brand del calibro di Disaronno e Tia Maria oltre ai marchi vinicoli siciliani Florio, Corvo e…
L'ingresso del nuovo punto vendita Fattoria Toccaferro allo Shopville Gran Reno

Fattoria Toccaferro supera i 10 locali allo Shopville Gran Reno

La cucina della nonna è arrivata a Bologna grazie all'apertura di Fattoria Toccaferro all'interno cel Centro commerciale Shopville Gran Reno. Aperto l'11 dicembre, il ristorante rappresenta l'11° punto vendita dell'insegna nata a Pescara nel 2015 con l'intento di trasformare il repertorio della tradizione italiana (materie prime selezionate, pasta…
La nuova Chef's Bottle di Heinz per il canale foodservice

Heinz svela la Chef's Bottle per i professionisti del fuoricasa

Nuovo formato, più controllo, meno sprechi: Heinz svela la Chef's Bottle pensata per l'utilizzo delle proprie salse nel canale professionale. Si tratta di una linea pensata per rispondere alle esigenze concrete di chi lavora nelle cucine contemporanee dove rapidità di esecuzione, precisione e ottimizzazione dei processi sono sempre più centrali.
Il nuovo Ditta Artigianale di via Solferino a Firenze

Ditta Artigianale sale a quota 7 caffetterie a Firenze

Nella natia Firenze, Ditta Artigianale amplia il proprio network di caffetterie evolute con la settima location cittadina (a cui si aggiunge uno store milanese). In via Solferino, a pochi passi dal fiume Arno, l'insegna fondata da Francesco Sanapo e Patrick Hoffer aggiunge una nuova location che unisce la ricerca e il gusto della torrefazione…
Il ristorante Dispensa Emilia al Centro commerciale RomaEst

Dispensa Emilia, a RomaEst la decima apertura del 2025

Al Centro commerciale RomaEst, Dispensa Emilia chiude il 2025 con l'ultima apertura dell'anno (tre nel solo mese di dicembre) e raggiunge quota 58 locali. Il brand modenese chiude quindi il conto con dieci nuovi punti vendita rafforzando la sua presenza capillare in territori strategici come Emilia-Romagna, Veneto e Lazio.
       
    Il sito EdizioniDMh50

Logo Ristorazione Moderna