L'Italia è un Paese che si basa sulle pizzerie. A dirlo è l'analisi di CGA by NIQ dal titolo Guida Horeca Italia secondo cui sono 34.406 le pizzerie attive. Locali simbolo non solo del Made in Italy gastronomico, ma anche di uno modo di vivere il fuoricasa in cui convivialità e servizio informale diventano assi portanti della customer experience. Tanto da raccogliere il 74% delle preferenze dei consumatori tricolore, superando bar (65%) e ristoranti (64%).
Da un punto di vista geografico, le pizzerie si trovano per il 73% in località periferiche, mentre il 27% sono in centro città. Più presidiate le regioni costiere (40%) rispetto a quelle montane (2%). Andando più nel dettaglio dello studio della società di analisi di mercato emergono differenze regionali evidenti. Campania, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia costituiscono il 34% del totale di mercato per offerta e consumo, seguite da Toscana, Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo e Sardegna al 27%. Al terzo posto l’area del Nord-Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta) con il 22% e infine con il 18% di locali e consumatori le regioni di Veneto, Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna e Friuli-Venezia Giulia. Se ci si focalizza sulle catene di pizzeria, oltre il 75% si trova in Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta. Tuttavia, la loro influenza non è dominante, motivo per cui si delinea un panorama di vendita al dettaglio diversificato in cui anche i rivenditori indipendenti e più piccoli esercitano un'influenza sostanziale in termini di offerta.
In merito alle bevande, è la birra la più consumata in pizzeria, nello specifico il 40% degli italiani opta per birre locali o nazionali, mentre il 28% preferisce birre importate o artigianali. Inoltre, analizzando la spesa delle persone che bevono birra in pizzeria, CGA by NIQ rileva che essa rappresenta il 18% della spesa totale dei consumatori di birra nel mercato del fuori casa. Parallelamente, esiste anche un potenziale per i produttori di vino, infatti, i vini spumanti, compreso il prosecco, sono scelti dal 23% dei frequentatori delle pizzerie. In generale e in relazione al consumo di birra, l'indagine OPUS (On Premise User Survey) di CGA by NIQ rivela che le scelte e le preferenze variano in base all’età dei consumatori, all'occasione e al locale e che il rapporto qualità-prezzo guida il 33% delle scelte, mentre le raccomandazioni del personale del bar, con il 19%, sono sempre più influenti (+5 punti percentuali rispetto all’anno precedente).